La pulizia che dona speranza

Di come sia nata l’idea nel lontano 2006 lo ha raccontato lei stessa, Debbie Sardone, titolare dell’impresa di pulizieBuckets & Bows Maid Service“ a Lewisville in Texas. Era al lavoro come ogni giorno quando ha ricevuto la telefonata che le ha cambiato la vita: chi la chiamava era una donna che si lamentava di non riuscire a fare le pulizie della propria abitazione da sola. Ma non per indolenza o pigrizia. Quella donna era malata di cancro e le cure le toglievano a tal punto le forze da impedirle di prendersi cura della sua casa come avrebbe voluto.

Uno sfogo, un piccolo grido d’allarme che Debbie ha deciso di non far cadere nel vuoto. In poco tempo, rivolgendosi alle sue dipendenti ed a un gruppo di amiche, ha cominciato ad aiutare le tante donne nella stessa condizione della sua sconosciuta interlocutrice, andando a domicilio armata di stracci e aspirapolveri, per rendere nuovamente pulite e confortevoli le case delle donne che a causa di gravi patologie non erano in grado di farcela da sole. E l’ondata di solidarietà ha avuto un tale successo che in breve tempo è stato necessario fondare un’associazione, la “Cleaning for a Reason“, che da allora ha aiutato più di 24mila donne donando ore di volontariato quantificabili economicamente in oltre 6,3 milioni di dollari attraverso più di 24mila volontarie.

Un piccolo gesto che però regala moltissimo a chi, dovendo affrontare una battaglia già durissima, ha bisogno di sostegno e aiuto soprattutto in quelle attività quotidiane che potrebbero apparire banali ma che in realtà necessitano di energie che molto spesso, proprio in quei frangenti, vengono a mancare.

La stessa Debbie ha spiegato che: “Il nostro obiettivo è quello di consentire a queste donne coraggiose e forti di affrontare le terapie concentrandosi solo ed esclusivamente sulla loro salute. Noi facciamo solo una piccola parte. Ma pulendo le loro case possiamo evitare che si preoccupino per qualcosa che non deve assorbire le loro energie né tantomeno il loro tempo”.

Per capire davvero l’importanza e la preziosità dell’aiuto che viene portato nelle case delle donne ammalate, è sufficiente leggere alcune delle centinaia di messaggi di gratitudine che arrivano sul sito dell’associazione americana: “Non riesco a dirvi quanto è stato bello tornare in una casa pulita dopo una lunga giornata di chemio. Non potrò mai ringraziarvi abbastanza”, è forse quello che li riassume tutti.

E questa lodevole e vincente iniziativa d’oltreoceano ha ispirato quattro giovani donne del beneventano che recentemente hanno dato vita anche da noi in Italia al corrispettivo italiano di “Cleaning for a Reason”: i loro nomi sono Marialaura Rinaldi, Stefania Piscopo, Marika Botticella e Mariaserena Pellegrini. Proprio quest’ultima ha spiegato: “Rappresentiamo una piccola goccia nel mare, ma siamo contente di dare il nostro piccolissimo contributo ed un po’ di sollievo alle persone con una grave patologia. L’idea è di portare un sorriso nelle case delle persone malate”.

Fino ad ora le volontarie che si sono rese disponibili sono circa una cinquantina, ma si prevede che le adesioni crescano sempre più di più visto il successo di questa progetto ovviamente totalmente gratuito.

Aggiornato il 20 novembre 2019 alle ore 10:30