Un esempio di buona sanità

Caro direttore, non è facile parlare di “cose” che funzionano, c’è il rischio di scivolare nella agiografia dei protagonisti o nella mera adulazione. Ma in questa situazione i Santi centrano eccome.

Chi scrive infatti ha potuto toccare con mano l’efficienza di un ospedale, il Campus Bio-Medico di Roma, che proprio ad un Santo si ispira e deve la sua esistenza: Josemaría Escrivá de Balaguer conosciuto anche, e a maggior ragione, come il fondatore dell’Opus Dei. Tra i tanti insegnamenti che ci ha lasciato uno mi ha colpito in modo particolare ed è quello di santificare il lavoro, ovverosia svolgerlo bene e per amore di Dio. So benissimo che questo è un giornale laico ma laicità non significa condannare chi crede ed in fin dei conti cosa c’è di tanto assurdo nella affermazione precedente? 

Quello che vorrei far capire a chi ci legge è che qualsiasi professione quando è animata da un ideale, assume un altro passo. Mio marito, coautore della presente lettera, è stato ricoverato per un importante intervento alla faringe. È doveroso ringraziare a questo punto, il prof. Casale e i suoi assistenti, dott. Rinaldi e dott. Sabatino per la loro indubbia professionalità ed umanità, intesa come empatia nei confronti del paziente, ma tutta la struttura meriterebbe di essere citata. Regalare un sorriso a chi ti sta di fronte costa nulla ma ti fa stare bene e li tutti gli operatori sono a disposizione dei degenti. Chiarito ciò perché lo stesso spirito, inteso come tendere al bene comune, è praticamente assente non solo nel panorama politico italiano, ma anche in tutti gli altri settori oserei dire del “pubblico”? Insomma, più che di ideologie questo paese avrebbe bisogno di ideali e prendere ad esempio realtà che funzionano, laiche o religiose che siano, non farebbe male...

 

Aggiornato il 14 novembre 2019 alle ore 17:17