
ERDOGAN
Istanbul è in galera come il suo sindaco, e da noi tutti tacciono. Va Bene la real politik, ma non va bene la strunz politik. Recep Tayyip Erdoğan si permette di rinchiudere chi non è in linea. Stan tutti zitti quelli che parlano male di Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Benjamin Netanyahu: non va bene parlare male del despota turco. Dov’è finita l’Europa dei diritti? Emmanuel Kant disse a chiare lettere che gli uomini sono un legno storto e secco. Lo disse prima Gesù Cristo. Eppure tutti siamo ancora tutti storti e stolti. Dove sono quelli di Hamas libera? Quelli che hanno invaso il consiglio comunale di Ferrara (vedere il video). Dov’è il Partito democratico di Ventotene e dei diritti raddrizzati dal Comando centrale? E dove sono le maldestre eurodestre? Sono tutti innocenti, come quei ragazzini che giuravano di non essersi mai infilate le zappe nel naso.
PRODI CONTRA FOEMINAS
Confermata dal video la “tirata” di capelli di Romano Prodi ai danni di una giornalista. Ehm... “Segui quello che dicono di fare, ma non fare quello che fanno”. Oltre che per i preti, vale anche per i cattocom?
IL PAPOCCHIO
Il Papa manco è rientrato in Vaticano che subito riprende a pontificare contro Israele (e non contro Hamas). L’ambasciatore di Israele sul Soglio pontificio ha replicato duramente. L’antisemitismo in Italia non è come quello tedesco, è più fariseo ed è quasi santo, tanto è buono.
ESTASI A CUPERTINO
Ho letto un articolo molto interessante del giovanissimo Giorgio Maria Cornelio, uscito sul iltascabile.com col titolo su riportato. Si parla delle colonne vitree che si trovano all’interno della sede Apple in California. Si parla (e dal lato di una sinistra sempre più anticristiana) dei cortocircuiti della cultura mistica. Un terreno spinoso, su cui è però bene non censurare, a partire dagli strani casi di San Giuseppe da Copertino. Di là Cornelio arriva alla steinbeckiana Santa Clara Valley e alla vicina Silicon valley. Poi, abbandonando le levitazioni non magnetiche, ma metaforiche – forse – di san Copertino (chissà se legate al caos originato dalla riforma protestante in casa cattolica), si arriva alle levitazioni spaziali di Elon Musk (che sono algoritmiche certamente).
A proposito di un libro di Carlos Eire, professore a Yale, Cornelio invoca, sui fenomeni inspiegabili legati a culti e pratiche di fede, la sospensione del pre/giudizio (la epoché dei filosofi greci, ripresa cent’anni fa dal logico-matematico Edmund Husserl, che diventa l’atto di sospensione sul mondo come appare, perché il filosofo possa essere oggettivo nel suo studio). Poi Cornelio passa al tablet come riapparizione delle tavolette cerate degli studenti romani o della sfera magica dei veggenti. Da seguire il testo di Byung-Chul Han “Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale”. Una realtà sostituita dal suo doppio virtuale (in tutto, persino nel viaggiare in Paesi esotici, cosa insensata, oggi). Un virtuale che è forse più irreale delle levitazioni di san Giuseppe da Copertino. Un testo che grida in favore del ritorno allo “stupore” (allo Stupor Mundi) che – comunque la si pensi – è una salutare fuga dal fetore del Mondo.
IL SENATORE DARIO FRANCESCHINI E IL VUOTO ALLE DONNE
Dario Franceschini pontifica sul cambiare la forma senza cambiare nulla di concreto. Lui fa le leggi prima del tempo. È un leader dell’avanguardia militante, mica balle. Ma dovrebbe pensare alle molte cose importanti che affannano il mondo, invece di imporre l’ennesima legge. Se proprio l’emergenza vitale è questa, basterebbe lasciare libertà di scelta. Nient’altro: una direttiva ai Comuni e stop. Ma nel Pd non sono fascisti come tutti gli altri... loro decidono che è utile e importante assegnare il cognome della madre ai figli, e così sia.
MAD IN ITALY
Sindrome nazionale: cercare sempre il colpevole e mai la soluzione. Variante: impiccare la soluzione e lasciare libero il colpevole.
TEORIA DELLA RELATIVITÀ DEGENERALE
I=MC²
Italia= Massa x Cazzate².
Aggiornato il 27 marzo 2025 alle ore 10:20