Terzo mandato, Molinari: “Questione non chiusa, limite è sbagliato”

La Lega non arretra sul terzo mandato per i governatori. Per queste ragioni, Riccardo Molinari, capogruppo del Carroccio alla Camera, rilancia il confronto nel centrodestra. “Nuovi candidati in Veneto – sottolinea – non ci mancherebbero, ne potrei trovare almeno dieci. La questione del terzo mandato però non è una questione chiusa. Come abbiamo deliberato nel direttivo federale di un paio di settimane fa: si è fatto mandato al segretario Matteo Salvini di trattare nuovamente con le altre forze di centrodestra per togliere il limite dei mandati”. Lo ha detto ieri Riccardo Molinari nel corso di Ping Pong, trasmissione di Radio 1. Molinari ha risposto nuovamente sull’ipotesi di ricandidare alla presidenza della Regione Veneto Luca Zaia. “La cosa riguarda anche Zaia, sarebbe ipocrita non dirlo, ma è una proposta che Lega fa da tempo, anche per i comuni ad esempio. Pensiamo che laddove c’è l’elezione diretta il limite dei mandati sia sbagliato, perché c’è un controllo democratico da parte dei cittadini”.

Sul fronte opposto, il Partito democratico ribadisce che non ricandiderà Vincenzo De Luca alla guida della Regione Campania. “Lasciamo perdere la legge e la sentenza: per noi De Luca non è il candidato. Siamo già oltre”. Lo ha detto Sandro Ruotolo, eurodeputato e responsabile Cultura della segreteria Pd, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. “Con Elly Schlein – ha spiegato – e con la nuova segreteria, abbiamo fatto e vinto la battaglia contro il terzo mandato”. Nell’intervista viene affrontato anche l’arresto del tesoriere del Pd campano, Nicola Salvati. Ruotolo ha parlato di “emergenza democratica: quello che accade nelle strade e quello che accade nei palazzi vanno insieme. I ragazzi uccisi non sono altro rispetto al degrado morale nella vita pubblica. Il Pd sta incominciando a funzionare. Ma dobbiamo cambiarlo ancora di più, non c’è ombra di dubbio”. Antonio Poziello, arrestato nei giorni scorsi in una indagine sul voto di scambio, “è un ex sindaco di Giugliano e un ex Pd. Franco Alfieri è del Pd”. Alfieri, presidente della Provincia di Salerno, è ai domiciliari: “Noi – ha detto Ruotolo – chiediamo le sue dimissioni. Lo chieda con noi anche il Pd di Salerno. Sono seccato dal fatto che dobbiamo attendere sempre l’intervento della magistratura. La questione morale va affrontata prima. Aprendo il partito alle persone, occupandosi della gente”. Per Ruotolo, “bisogna dire no ai sistemi di potere. Dove ci sono famiglie, i cacicchi e i pacchetti di voto. Non abbiamo rinnovato la tessera al presidente del Consiglio regionale, mi sembra un fatto no? A metà febbraio – ha annunciato – organizzerò a Napoli una due giorni per discutere di questione morale e sociale: noi non ci nascondiamo, ne parliamo a viso aperto”.

Aggiornato il 06 febbraio 2025 alle ore 16:36