In questi ultimi anni ogni tanto usciva qualche notizia riguardante persone che percepivano il reddito di cittadinanza e quindi considerate poco abbienti ma che poi scorrazzavano in giro con macchinoni alla Cristiano Ronaldo. Si pensava fossero casi isolati, i soliti furbetti che avevano trovato il modo di truffare lo Stato, e invece no. I dati che emergono dalle indagini della Guardia di Finanza ci raccontano di una realtà molto più ramificata e organizzata con oltre 62mila persone che percepivano il reddito di cittadinanza, pur non avendone i requisiti, per un totale di 665 milioni sottratti allo Stato. E questa pare sia solo la punta dell’iceberg di un sistema che ha tutte le caratteristiche del modus operandi della criminalità organizzata che coinvolgeva centri di assistenza fiscale (Caf) e Patronati compiacenti che istruivano le pratiche falsificando i dati dei richiedenti.
In 58 mesi, cioè da aprile 2019 al 31 dicembre 2023, più di un 1,1 milioni di famiglie ha ricevuto ogni mese un assegno di circa 540 euro, il che significa che il governo italiano ha impegnato quasi 35 miliardi di euro in quattro anni e mezzo per una politica sociale, fortemente voluta dai grillini, che teoricamente serviva per dare una mano ai cittadini in difficoltà ma che di fatto ha dato il via ad un meccanismo (ben organizzato) sulla percezione illegale di tale reddito. Ma oltre al danno la beffa. La procura di Milano, grazie alle indagini della Guardia di Finanza di Cremona e Novara, nel 2022, ha effettuato ventuno arresti per associazione a delinquere, truffa aggravata ed estorsione su soggetti che erano riusciti ad accaparrarsi oltre 20 milioni di euro grazie a novemila domande di reddito false che erano già state presentate (sempre grazie alla complicità di alcuni Caf di Milano), tra questi uno degli indagati ha pensato bene di postare un video su Tik Tok dove venivano esibite una montagna di banconote.
Aggiornato il 20 gennaio 2025 alle ore 18:00