Il campo largo si è spaccato sulla Rai. Sia al Senato che alla Camera l’opposizione ha votato divisa. Le nomine del Consiglio d’amministrazione della tivù pubblica, appoggiate da M5s e Avs, non hanno trovato i voti di Pd, Italia viva e Azione. Il centrosinistra è andato in frantumi. Esulta il centrodestra. Così, il Parlamento ha eletto i quattro componenti del Cda della Rai. Alla Camera i nomi scelti sono quelli di Federica Frangi, indicata dalla maggioranza di Governo e Roberto Natale, supportato da M5s e Avs. Al Senato sono stati eletti, invece, Antonio Marano (sostenuto dal centrodestra) e Alessandro di Majo. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha indicato Simona Agnes e Giampaolo Rossi. Per i dipendenti era già stato scelto Davide Di Pietro. A Montecitorio, per Frangi si sono espressi a favore 174 deputati, mentre per Natale i sì sono stati 45. I voti dispersi sono stati 3, le schede bianche 6 e le schede nulle 3. A Palazzo Madama, 97 senatori hanno votato Marano, 27 hanno dato la propria preferenza a di Majo. Un voto è andato a Ruggero Aricò, due le schede bianche e quattro le nulle.
“Sulla Rai la posizione del Pd è quella di tutte le opposizioni fino a ieri. Al massimo chiedete ad altri perché hanno cambiato quella posizione. Rimaniamo coerenti con l’idea che sia sbagliato rinnovare un Cda che è fuori legge perché il Media Freedom Act è già entrato in vigore”, ha detto in mattinata la segretaria del Pd Elly Schlein commentando le recenti dichiarazioni di Giuseppe Conte sulla Rai. “Noi siamo stati coerenti sulla Rai”, ha spiegato il presidente del Movimento 5 stelle. “Siamo con Alleanza verdi e sinistra, non capisco la decisione del Pd. Il Cda del servizio pubblico deve essere presidiato dalle forze di opposizione. La spaccatura c’è stata da parte del Pd insieme a Matteo Renzi, che dopo la riforma della Rai del 2015 fanno questa spaccatura”. Duro il commento leader di Europa verde Angelo Bonelli. “Il campo largo – ha dichiarato – non esiste. Perché se esistesse avremmo una situazione differente. È un lavoro che dobbiamo fare con molta pazienza, ci riusciremo. Abbiamo molti punti in comune, ma sulla Rai abbiamo una valutazione diversa. Noi non riteniamo saggio lasciare a Telemeloni il controllo del Cda”.
La presidente della Vigilanza, Barbara Floridia, ha firmato un post su Facebook. “La lotta intelligente e perseverante vince! Finalmente – ha scritto – si comincia il percorso di riforma della Rai in Parlamento per liberare il servizio pubblico dai partiti. Oggi – ha sottolineato – con il voto di due consiglieri per il Cda della Rai, il M5s e Avs hanno condiviso un obiettivo fondamentale: impedire che ci fosse un Cda privo del presidio delle forze di opposizione e che la maggioranza nominasse tutti i consiglieri di amministrazione, garantendo così un equilibrio fondamentale per il pluralismo dell’informazione e il rispetto delle diverse sensibilità del Paese”.
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, augura buon lavoro nuovi vertici Rai. “Siamo lieti – afferma – della elezione di Federica Frangi a Consigliere di amministrazione Rai. Nell’augurare buon lavoro a tutti i componenti del Cda, siamo convinti che Frangi, grazie alla sua esperienza in azienda, saprà contribuire in modo significativo allo sviluppo e al rinnovamento di cui viale Mazzini ha bisogno”. Il presidente della Commissione Editoria della Camera Federico Mollicone plaude ai componenti del nuovo Cda. “Bene il superamento dell’impasse nell’elezione del Consiglio di amministrazione della Rai. I nuovi vertici – scrive in una nota – avranno un ruolo determinante per le future sfide che attendono il servizio pubblico. Buon lavoro a Federica Frangi, Antonio Marano, Alessandro Di Majo e Roberto Natale, nuovi componenti del Consiglio d’amministrazione della Rai eletti oggi dal Parlamento, e a Giampaolo Rossi e Simona Agnes, indicati dal ministro Giorgetti”.
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri punzecchia il campo largo. “Vedo con soddisfazione – afferma – che la mia considerazione, fatta in data 22 settembre e pubblicata dalle agenzie di stampa, sul fatto che se il Pd andasse sull’Aventino si dovrebbe portare le decine e decine di dirigenti, direttori e capi Rai che negli anni ha allevato, sta facendo scuola. L’ho letta su giornali notoriamente antagonisti e la vedo saggiamente espressa da Conte. Vedete che quello che dico prima o poi viene condiviso anche dai più ostinati. Una grande soddisfazione”.
“Complimenti e auguri di buon lavoro ai nuovi componenti del Consiglio d’amministrazione della Rai” arrivano dalla senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli. Esprimono le loro congratulazioni al nuovo Cda Rai, attraverso una nota, i parlamentari della Lega componenti della Commissione di Vigilanza Rai, Giorgio Maria Bergesio, Ingrid Bisa, Stefano Candiani, Elena Maccanti, Clotilde Minasi ed Elena Murelli. “Siamo certi – scrivono – che sapranno guidare l’azienda con integrità, lavorando al meglio. Non possiamo però ignorare che questa elezione ha un neo: una legge imposta dal Pd che la Lega non ha mai votato. Andremo dunque avanti per una riforma più che mai necessaria”. Anche Unirai – Liberi giornalisti Rai, il sindacato dei giornalisti di destra della tivù pubblica, augura, con un tweet su X, buon lavoro ai nuovi vertici. “In bocca al lupo ai consiglieri di amministrazione Rai Federica Frangi, Antonio Marano, Alessandro Di Majo e Roberto Natale. Ci sarà tanto lavoro da fare per un’azienda che va rilanciata, risanata e riformata”.
Aggiornato il 26 settembre 2024 alle ore 18:02