Tommaso Foti è pronto ad affrontare il dossier sulla Rai. “Non c’è un elemento in contrario”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera risponde a chi chiede se ci sia la possibilità di chiudere sulle nomine della tivù di Stato prima della pausa estiva al margine di una conferenza stampa alla Camera. “Per quanto ci riguarda – aggiunge – erano già nel calendario di luglio della Camera. Se si vuole procedere, si può procedere. Penso che avremo la capigruppo martedì per via della fiducia al decreto legge sulla questione carceraria. Al di là di quello, quando un argomento è scritto e non è trattato può slittare naturalmente nella fase successiva”. Tuttavia, fonti vicine alla maggioranza sostengono che il voto per il Consiglio di amministrazione della Rai in Senato sia ancora lontano. Ieri, il presidente Ignazio La Russa, durante la riunione dei capigruppo ha proposto di fissare una data per il voto sui vertici Rai, così come aveva anticipato prima di iniziare. Ma sulla sua proposta ha dovuto registrare la freddezza della Lega, che ha espresso dubbi sui tempi, non garantendo di poter aderire alla richiesta della maggioranza. Esitazioni che potrebbero a questo punto portare a uno slittamento della procedura, che ha nell’elezione dei membri del Cda solo un primo passaggio per arrivare alla nuova struttura di comando di Viale Mazzini. Davanti all’incertezza degli interlocutori, La Russa si è riservato di fare una nuova riunione lunedì, dopo l’Aula convocata dopo la seduta pomeridiana delle 16, alle prese con gli ultimi decreti prima della pausa estiva. “Lunedì ci sarà una nuova capigruppo che dovrà valutare se c’è una maggioranza attorno a una data” per eleggere il Cda della Rai, ha detto La Russa. “Come sapete – ha ricordato – il regolamento del Senato non prevede che sia il presidente a fare il calendario, come invece avviene alla Camera in caso di differenza tra maggioranza e opposizione. Qui decide la maggioranza dei presidenti dei gruppi, vedremo lunedì”.
A spiegare la posizione di Forza Italia è stato ieri Maurizio Gasparri, presidente del gruppo azzurro. “Il gruppo del Partito democratico si è espresso contro la calendarizzazione” entro la pausa estiva e “il gruppo della Lega ha detto di riflettere, di non essere pronto a dare un assenso, io ho ricordato che la procedura è complessa, prevede vari passaggi”, ha detto facendo il punto della situazione. Parole che sono sembrate un invito a prendere atto dello stallo, evitando di forzare la mano. Dopo l’eventuale voto “si riunisce il Cda della Rai per procedere a un secondo adempimento, che non può avvenire in cinque minuti: deve eleggere l’amministratore delegato e deve indicare il Presidente che deve poi essere sottoposto al voto della Commissione parlamentare di vigilanza, che deve dare una sua eventuale approvazione a due terzi di maggioranza”, ha spiegato Gasparri.
Aggiornato il 01 agosto 2024 alle ore 16:48