“L’Abruzzo ha premiato Marco Marsilio. La Sardegna ci ha dato la scossa”. È quanto sostiene Francesco Lollobrigida nella sua analisi delle elezioni regionali.
In un’intervista al Messaggero, il ministro dell’Agricoltura afferma che il voto in Abruzzo dimostra quanto il governatore Marsilio abbia governato bene. “Sul voto in Sardegna – sostiene – erano state fatte delle analisi un po’ drogate”.
Per Lollobrigida, “si trattava di elezioni regionali, su cui incide il giudizio sul governo regionale. Il centrodestra, rispetto alle politiche di 18 mesi fa, in Sardegna ha preso più voti, il 48 per cento rispetto al 40 per cento, ma il valore aggiunto di Alessandra Todde ha fatto la differenza”. Secondo il ministro oggi rispetto alle Politiche del 2022 il centrodestra è “più stabile e più solido perché la sconfitta in Sardegna è stato un inciampo, che però ci ha indotto a fare delle riflessioni e magari a risvegliarci un po’ dal torpore che puoi avere quando le vinci tutte. Abbiamo dato un segnale di ripresa”.
Alle Europee “puntiamo a prendere un voto in più delle Politiche 2022”. Rispetto alla caccia al voto moderato, “è chiaro che oltre destra e sinistra non c’è niente; quindi, al centro si contende il consenso”. Parlando invece della Lega, “il centrodestra sta insieme da trent’anni, più ci mostriamo uniti e più siamo apprezzati dagli elettori. Poi un conto è diversificarsi, come è normale che sia in una competizione proporzionale, altro è divaricare. Da parte nostra, non vogliamo cannibalizzare nessuno”. Sulla vicenda dossieraggi “la criticità del sistema Italia non è un problema per la destra, ma per la democrazia. La trasparenza per un politico è d’obbligo ma qui parliamo di interrogazioni irregolari alle banche dati per poi passare le informazioni a qualche organo di stampa. La Commissione Antimafia sta facendo un ottimo lavoro, è giusto che non si tralasci niente”.
Aggiornato il 14 marzo 2024 alle ore 10:11