Draghi presenta il decreto anti-Covid: “Vaccinatevi”

“Vaccinatevi”. Il monito di Mario Draghi è stato chiarissimo. Il premier ha parlato ieri sera in conferenza stampa del nuovo Decreto legge anti-Covid, dopo il via libera del Consiglio dei ministri.

“L’appello a non vaccinarsi – ha detto il capo del Governo – è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”. La replica di Matteo Salvini non ha nascosto un’infastidita sorpresa: “L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi – ha dichiarato il leader della Lega – è salvare vite, proteggere gli italiani. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no”. Il segretario del Carroccio ha chiesto ai propri ministri di arginare l’uso del Green pass invocando la “libertà” come principio guida per gli italiani.

L’economia va bene, si sta riprendendo e l’Italia cresce a un ritmo anche superiore a quello di altri Paesi europei. La variante Delta è anche più minacciosa di altre varianti”, ha detto il premier. Draghi non ha nascosto la propria fermezza: “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto di nuovo, il vaccino si sta diffondendo e con il vaccino abbiamo visto che le conseguenze, per quanto riguarda ricoverati e morti, sono molto meno serie”. Il dialogo all’interno dell’Esecutivo proseguirà già da lunedì sui temi che il nuovo decreto legge anti-Covid non affronta: lavoro, trasporti e scuola. D’altro canto, i leghisti seguono una linea precisa: evitare l’imposizione del certificato verde e dei vaccini per l’accesso ai trasporti locali, per entrare in classe o andare al lavoro. Il premier su questo tema non si è espresso. Ha rinviato ogni decisione. Anche se, secondo fonti vicine a Palazzo Chigi, è possibile che da settembre l’obbligo del Green pass venga ampliato. Addirittura, Draghi non esclude che possa essere richiesto per l’ingresso nei luoghi di lavoro. “Ci stiamo pensando – sottolinea – è una questione complessa ed è una questione da discutere anche con i sindacati”. Un lavoro che Andrea Orlando avvierà nei prossimi giorni, convocando le parti sociali per discuterne. Il ministro del Lavoro ha detto no a “proposte unilaterali” come quella di Confindustria di imporre l’obbligo negli uffici e nelle fabbriche, ma ha rilanciato il metodo del “confronto costante”, come quello che ha portato alle vaccinazioni sui luoghi di lavoro.

Quanto al possibile ritorno in presenza di tutti i lavoratori della Pubblica amministrazione, Draghi rinvia al ministro Renato Brunetta. Le decisioni su lavoro, eventuale obbligo di vaccini a scuola e trasporti, che potrebbero essere prese a partire da una riunione della prossima settimana.

LE MISURE DEL DECRETO – Il Decreto legge anti-Covid estende lo stato d’emergenza per la pandemia fino al 31 dicembre 2021. È quanto emerge dalla Cabina di regia a Palazzo Chigi, confermando le ipotesi della vigilia.

IL GREEN PASS DAL 6 AGOSTO – Il Green pass dal 6 agosto servirà per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti. Il certificato verde non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso.

TERAPIE INTENSIVE – Terapie intensive al 20 per cento e al 30 per cento per le aree mediche per diventare arancioni e rispettivamente al 30 e al 40 per cento per entrare in zona rossa. Sono questi i parametri per il cambio di colore delle regioni messi a punto in Cabina di regia.

DISCOTECHE – Le discoteche resteranno chiuse. Nessun accesso, dunque, neanche per i possessori di Green pass. Anche se la Lega in cabina di regia avrebbe insistito per l’apertura, con nuove regole.

CINEMA E TEATRI – Arriva anche l’obbligo di Green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi, sia al chiuso che all’aperto. È quanto si apprende da fonti di governo sulle misure del nuovo decreto legge Covid. In zona gialla si entrerà a cinema e teatro con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all’aperto dagli attuali 1.000 fino a un massimo di 2.500 e al chiuso da 500 a 1.000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5.000 persone e al chiuso di 2.500.

Aggiornato il 23 luglio 2021 alle ore 11:52