Le attenuanti di Conte

Si è trovato ad affrontare un’emergenza epocale che, ogni giorno che passa, sembra “più una guerra” che non una semplice influenza. Poi però le “attenuanti generiche” finiscono qui. Soprattutto perché accettò, nel precedente Esecutivo giallo-verde da lui diretto, un qualsiasi Luigi Di Maio con superpoteri ed un Danilo Toninelli senza un vero perchè.

Oggi quel Di Maio ha avuto affidato immeritatamente un altro doppio incarico ministeriale e, quasi a sostituire il povero (e da alcuni rimpianto) Toninelli, ecco Lucia Azzolina ministra della già tanto bistrattata Istruzione: non altro che uno spunto per Sabina Guzzanti.

Siamo tutti chiusi in casa e, oltre alle drammatiche notizie che giungono quotidianamente da ogni parte d’Italia, alcune cose davvero non ce le meritiamo, prima fra tutte l’insipiente sistema comunicativo del Governo. Ecco, tra bozze di provvedimenti che escono in anticipo e “spifferate” che altro non hanno creato se non casino, speriamo che almeno il costoso Rocco Casalino e l’intero staff comunicativo di Conte se ne vada a casa, definitivamente e senza attenuanti di alcun tipo.

Aggiornato il 25 marzo 2020 alle ore 15:12