Roma, Lombardi silura Raggi: “Le regole impediscono la ricandidatura”

Tra i pentastellati, la battaglia per il Campidoglio è già partita. Ora Roberta Lombardi scarica Virginia Raggi. La capogruppo M5s alla Regione Lazio non ha dubbi. “La ricandidatura della sindaca Raggi a Roma? Le regole del Movimento cinque stelle parlano di due mandati e la Raggi è arrivata alla fine del secondo. Ora il punto è capire come far crescere i semi piantati in questa prima consiliatura cinque stelle, all’interno di una macchina amministrativa che abbiamo trovato gravemente inquinata da episodi di illegalità”. Chiaramente, la Lombardi include anche l’elezione al Consiglio comunale di Roma della Raggi avvenuta nel 2013.

Intervistata dal Messaggero sull’ipotesi di un accordo con il Pd, senza la Raggi, la Lombardi dribbla la domanda. “Il M5s – sostiene – può riuscirci solo se riesce e chiamare a raccolta tutte quelle forze civiche e politiche della Capitale disposte a raccogliere questa sfida e a lavorare sui temi. Dobbiamo essere in grado di coinvolgere tutti”. Parlando delle tensioni, a livello nazionale, con Italia viva, afferma che “l’unico dato politico che ormai emerge dalle mosse di Renzi è il mero egocentrismo fine a se stesso. Questo Paese da anni è in balìa dell’ego ipertrofico di due Matteo” e “in entrambi i casi, viene replicato lo schema infantile del bambino dittatore”.

La replica della sindaca è quasi immediata. “C’è chi ama parlare di alleanze politiche, di giochi di poltrone e giochi di palazzo. Personalmente – chiosa polemicamente la Raggi – preferisco lavorare per i cittadini”.

Aggiornato il 21 febbraio 2020 alle ore 17:32