Regionali, Caldoro: “Il centrodestra se si litiga si perde”

Stefano Caldoro lancia il suo monito al centrodestra. Non vuole “scherzi” per la sua candidatura alle elezioni regionali campane. L’esponente di Forza Italia dice basta al fuoco amico e, intervistato dal Corriere della Sera, sollecita la coalizione di centrodestra a mostrarsi compatta. “Con Mara Carfagna – sostiene – ci sono posizioni diverse sull’idea di centrodestra, ma il problema è evitare di manifestare all’esterno un dissenso che è più giusto affrontare e risolvere al nostro interno”.

Caldoro afferma che “Forza Italia al Sud c’è ed è più che viva. E se gli alleati crescono è assolutamente positivo. La crescita della Lega, con un gruppo dirigente preparato, è un punto di forza per tutti. Non si può negare che con la crescita di protagonismo della Lega c’è una ridefinizione dei rapporti di forza al Sud. I numeri in politica determinano le leadership. Ma la risposta – sottolinea – deve essere il centrodestra unito, altrimenti se si litiga si perde”.

Per Caldoro “il centrodestra deve giocare una partita nuova ed in questa partita il Sud deve cambiare. Occorre battersi per un Sud autonomista e federalista. Vinciamo se giochiamo in questo campo: se con la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, ad esempio, lanciamo una grande alleanza strategica”.

Antonio Tajani condivide il pensiero di Caldoro. “Senza Forza Italia non si vince. Come ha dimostrato il voto in Calabria. La nostra priorità irrinunciabile è la Campania e Caldoro. È il candidato scelto da Silvio Berlusconi e ratificato con un voto dal Comitato di presidenza”.

Il vicepresidente di Forza Italia ribadisce: “Forza Italia ha sempre proposto ai cittadini ed al centrodestra candidati vincenti: Bardi in Basilicata, Cirio in Piemonte, Toma in Molise e Santelli in Calabria. Tutti candidati di alto profilo, provenienti dalla società civile e dalle file del movimento. E vincente come loro è Stefano Caldoro”.

Aggiornato il 13 febbraio 2020 alle ore 18:28