Lega, Iezzi: “Un leader come Salvini ce lo invidiano tutti”

Matteo Salvini non si tocca. Il capo assoluto della Lega non può essere messo in discussione. Senza se e senza ma. È questo il pensiero ultimativo di Igor Iezzi, commissario della vecchia Lega Nord. In una intervista a Repubblica Iezzi critica Umberto Bossi per il giudizio poco lusinghiero pronunciato sull’ex ministro dell’Interno.

Bossi – sostiene Iezzi – si ascolta e non si giudica, però ha dati errati, il partito non è mai stato così forte come ora”.  Secondo il commissario del Carroccio, l’onda pro Lega, “non si è fermata a Bologna. Questo non significa che non dobbiamo farci qualche domanda. La Lega è stata per tre mesi appesa al risultato emiliano, preparando la spallata al governo nazionale. È andata male. Abbiamo perso l’attimo e non credo tornerà molto presto. A meno che la maggioranza non faccia tutto da sola. Dobbiamo attrezzarci a una traversata nel deserto – spiega – che può durare tre anni. Per questo bisogna anche cambiare alcune parole d’ordine, la strategia, i motivi conduttori della nostra azione”.

Iezzi ammette che “nei grandi centri siamo in difficoltà”. Ma sull’idea di cambiare leader come proposto da Bossi, risponde: Ma scherziamo? Matteo ha portato la Lega dal 3 per cento a oltre il 30. Stando al governo, che di solito non aiuta, siamo passati dal 17 al 34 delle Europee. Un leader così ce lo invidiano e basta”.

Aggiornato il 04 febbraio 2020 alle ore 13:09