Salvini: “Per la prima volta in Emilia c’è stata partita”

La “spallata” al governo giallorosso non c’è stata. Il centrodestra ha stravinto in Calabria con la forzista Jole Santelli e ha perso in Emilia-Romagna, con Lucia Borgonzoni. In mezzo figura il successo del governatore uscente dem Stefano Bonaccini e il primo campanello d’allarme per Matteo Salvini.

Secondo il leader leghista, “Avere una partita aperta in Emilia-Romagna per me è un’emozione, dopo settant’anni per la prima volta c’è stata una partita”. Salvini, nella sua analisi post voto parte “dall’unico dato certo, che mi riempie di orgoglio, che è quello della Calabria: per la prima volta in una regione del Sud ci siamo e siamo determinanti. Sono felicissimo di essere stato più volte in Calabria, ci tornerò per mantenere gli impegni presi”.

Nicola Zingaretti fa un sospiro di sollievo. “I dati confermano per fortuna una grande vitalità dell’elettorato che ha partecipato in massa. Un immenso grazie al movimento delle Sardine. Salvini ha perso le elezioni”.

Il governo ora continua nella sua azione per il rilancio del Paese. Lo dicono fonti di Palazzo Chigi, dopo il voto per le regionali. Il premier Giuseppe Conte, spiegano le stesse fonti, è al lavoro sull’agenda di governo e attende i dati definitivi per ogni commento. Dalla presidenza del Consiglio trapela intanto soddisfazione anche per l’alta partecipazione democratica registrata in questa domenica di voto.

Per Bonaccini, “la scelta di usare l’Emilia-Romagna per altri fini gli emiliano-romagnoli l’hanno capita. Hanno deciso di mettere la campagna su un altro terreno e noi abbiamo vinto anche su quel terreno. Se gli vai a dire che la devi liberare, le persone qui lo sanno perfettamente che eravamo già stati liberati 75 anni fa”, ha aggiunto riferendosi allo slogan usato in campagna elettorale dalla sua avversaria.

“Spero sia di insegnamento alla Lega, c’è qualche segretario della Lega in Emilia-Romagna che spero mi chieda anche scusa delle cose che ha detto in questi mesi”, ha proseguito Bonaccini. “È stata una cavalcata straordinaria, io ci ho sempre creduto”.

Jole Santelli è la prima donna chiamata a guidare la presidenza della Regione Calabria. Con un filo di voce, per la raucedine che l’ha colpita giorni fa, la berlusconiana doc ha commentato il proprio personale trionfo. “I risultati – ha detto – sono enormi. Dedico questa vittoria innanzitutto ai miei genitori. Non so dove siano ma sono sicura che sono con me. Ai miei nipotini, che come tutti bambini della Calabria, devono avere la speranza di poterci vivere ed a Silvio Berlusconi, l’uomo che mi ha consentito di fare la politica”.

Aggiornato il 27 gennaio 2020 alle ore 13:38