Il primo passaggio parlamentare cambia il Decreto fiscale. Sono state accolte numerose novità, dalla riscrittura del calendario del 730 allo slittamento della lotteria degli scontrini, dalla proroga per le imprese della compensazione tra debiti e crediti con la Pubblica amministrazione, ma anche delle norme per la parità di genere nei Cda, fino ai fondi per ristrutturare gli ex manicomi e alla riduzione della tampon tax, l’Iva sugli assorbenti femminili, che dopo numerosi tentativi, viene abbassata al 5 per cento ma solo su quelli ‘bio’. Rc auto familiare anche su rinnovi e per auto-moto. Sono queste, in estrema sintesi, le principali modifiche approvate in commissione Finanze alla Camera, che dovrà comunque tornare sul testo, nonostante la maratona notturna di 14 ore, per risolvere la confusione sulle fondazioni politiche.
Da Rc a casa e Tari, aiuti alle famiglie
Per venire incontro alle esigenze dei cittadini più in difficoltà arriva un bonus sociale per la tassa rifiuti, come esiste già per le altre bollette, per due milioni di famiglie. Sempre per la Tari, così come per gli altri tributi locali, viene esteso anche l’istituto del ravvedimento operoso, con i ritardatari che potranno ottenere uno sconto sulle sanzioni. In più chi si è visto la casa pignorata dalla banca negli anni della crisi potrà chiedere un nuovo mutuo per riscattarla. E calerà anche l’assicurazione per auto e motorini, con tutti i mezzi ‘di famiglia’ che potranno ottenere, anche a rinnovo della polizza, l’assegnazione della classe migliore (e quindi un premio più basso).
8x1000 a scuola, più fondi per messa in sicurezza
Aumentano le risorse per le ristrutturazioni urgenti nelle scuole, che dalle dichiarazioni 2020 (sui redditi 2019) potranno beneficiare anche dell’otto per mille.
Stretta sui furbetti del bollo, bonus airbag da moto
La spinta alla lotta all’evasione passerà anche da una banca dati unica, all’Aci, e dai pagamenti che andranno fatti obbligatoriamente attraverso PagoPa. Si guarda anche alla sicurezza, con un bonus fino a 250 euro per gli airbag da moto. Mentre, in chiave green, viene abbassata al 4 per cento per i disabili anche l’Iva sulle auto ibride o elettriche.
730 fino a settembre, interessi sui debiti massimo al 3 per cento
Si amplia la platea che potrà presentare il 730, con la scadenza che slitta dal 23 luglio al 30 settembre. I rimborsi saranno più rapidi e per i pensionati (ma anche i dipendenti pubblici) potranno scattare già da giugno. Tetto ridotto agli interessi per chi ha debiti con il fisco, ma anche per i ritardi nei rimborsi: si andrà da un minimo dello 0,1 a un massimo del 3 per cento.
Assunzioni da agenzia delle entrate a sanità
Arrivano fondi per rafforzare l’Agenzia delle Entrate e delle Dogane (con circa 800 assunzioni in tutto) ma anche per 300 milioni l’anno in più a disposizione del Servizio sanitario per medici e infermieri. Arrivano anche 180 milioni per gli straordinari di polizia e vigili del fuoco e risorse per rafforzare Mef e Ragioneria.
Lotteria scontrini da luglio, via multe Pos
Sarà necessario attendere altri sei mesi per la lotteria degli scontrini, che doveva partire da gennaio e invece è stata allineata al resto del ‘Piano cashless’, tutto da metà anno. Saltano, in attesa che si chiuda l’accordo con gli operatori sulle commissioni, le multe per chi rifiuta i pagamenti con il Pos. Viene invece esteso anche alle altre forme di pagamento digitale via smartphone il credito d’imposta concesso agli esercenti.
Pacchetto comuni, da indennità sindaci a tassa soggiorno
Sono numerose le modifiche che interessano gli enti locali, a partire dall’indennità per i sindaci che amministrano meno di 3mila abitanti (che salirà a 1.400 euro), passando per la tassa di soggiorno che invece potranno raddoppiare a 10 euro i capoluoghi come Firenze e Rimini che accolgono un numero di turisti 20 volte il numero dei residenti. Risolto anche il contenzioso (con Milano e Siena in particolare) sull’Imu dell’Accademia dei Lincei: l’istituto non deve pagarla.
460 milioni a Ferrovie, stop toilette a scarico aperto su treni
Per la rete ferroviaria arriva un nuovo stanziamento di quasi mezzo miliardo. Entro il 2026 andranno sostituiti i vecchi convogli con gli scarichi dei bagni aperti sui binari. Sempre sul fronte del trasporto pubblico, per le isole minori non scatterà per tutto il 2020 lo stop a bus e minibus (ma anche in qualche caso per le apecar) più inquinanti.
Aggiornato il 03 dicembre 2019 alle ore 13:53