Manovra, per il governo è ancora modificabile

La Legge di Bilancio inizia l’iter parlamentare. Oggi al via la discussione in Senato. Eppure, la maggioranza vive in continua fibrillazione. Il dibattito delle ultime ore è incentrato sulla Plastic tax. Per il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri “occorre modularla bene. Sono pronto a discutere con gli operatori del settore”. Secondo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio “è una misura giusta per proteggere l’ambiente”.

Per il leader pentastellato, “la cosiddetta Plastic tax è prima di tutto una tassa che aiuta l’Italia a convertire la propria produzione e a inquinare di meno. Dopo tanti anni in cui si è parlato dell’effetto della plastica nei mari, l’Italia ha deciso di cominciare una conversione veloce sul proprio sistema produttivo. Oggi il dibattito è se farla partire o se fa perdere voti oppure no. Io dico soltanto che i politici guardano alle prossime elezioni, gli statisti alle prossime generazioni”.

Di Maio non condivide lo slittamento del taglio del cuneo fiscale proposto chiesto da Italia viva: “È un pilastro”. In Aula si potranno migliorare alcune misure, ma i saldi resteranno invariati. Anche perché, ha fatto notare Gualtieri, “è sorprendente che si approvi una manovra e poi la si critichi”.

Il richiamo agli alleati è chiaro: troppo facile dire sì alle tasse nel chiuso dei vertici di maggioranza e poi criticarle sui giornali e in tivù. Per Nicola Zingaretti, “se qualcosa non va in uno spirito unitario si affronterà come sempre è avvenuto nel percorso parlamentare. Ma bisogna farlo insieme e uniti. Basta furbizie”.

L’obiettivo dell’invettiva del segretario Pd è chiaramente Matteo Renzi. Reduce dal nemmeno troppo velato attacco al premier Giuseppe Conte, il leader di Italia Viva ha pubblicato un post su Facebook: “Non siamo contro nessuno. Siamo solo contro l’aumento delle tasse”.

Aggiornato il 04 novembre 2019 alle ore 14:12