La Legge di Bilancio slitta ancora

Il governo giallorosso naviga a vista sulla Manovra. I capi delegazione della maggioranza pentademocratica i si vedranno domani per mettere il punto definitivo sulla Legge di Bilancio. Al centro dell’incontro figura ancora il tema legato al pacchetto di misure sulla famiglia. Il fondo famiglia vale 2 miliardi. I renziani vorrebbero affiancare al bonus asili nido il rinnovo dei bonus bebè. I dem chiedono l’assegno unico. Sugli asili nido dovrebbero esserci 150 milioni su 600. I sindaci del Pd chiedono i fondi ai Comuni. In caso contrario, sarebbero assegnati direttamente alle famiglie.

Rispetto alle partite Iva, la Flat tax rimane fino a quota 65mila euro di reddito. Sono d’accordo, tutti, invece sulla possibilità che ci sia un tetto al cumulo con eventuale redditi da lavoro dipendente, che rimarrebbe fissato a 30mila euro. Si dibatte sul limite anche alle spese per beni strumentali e per il personale. I pentastellati non vorrebbero questi due paletti.

Dopodiché, la cedolare secca passa dal 10 al 12,5 per cento sugli affitti concordati. Inoltre, è previsto un taglio da 3 miliardi ad alcuni capitoli di spesa dei ministeri. La misura riguarda l’acquisto di beni e servizi. D’altro canto, il Pd chiede che lo stipendio dei sindaci dei piccoli Comuni passi da 1.000 a 1.500 euro.

Aggiornato il 28 ottobre 2019 alle ore 12:45