Rimodulare l’Europa

Elezioni, poi investimenti, Flat tax e riforma della giustizia. Prendere atto che il mondo corre e muta in maniera velocissima e che gli schemi del passato valgono il fallimento sicuro per il futuro. Come reindustrializzare il nostro Paese per farlo ripartire? La politica deve tracciare il percorso della nuova industrializzazione dell’Italia.

L’Europa, così com’è, impiantata sull’asse franco-tedesco, non lascia e non lascerà spazio all’Italia, relegandoci a ruoli ancora più marginali di quelli che si sono visti negli ultimi tempi; corriamo addirittura il rischio di lasciarci colonizzare da Francia e Germania. Allora, cosa fare? Votare in Italia e, con il nuovo Governo, allearsi saldamente con gli Usa di Donald Trump per la riformulazione e la rimodulazione dell’Europa in senso conveniente e funzionale alla nostra crescita economica. Il nuovo Governo deve stipulare con gli Stati Uniti un trattato bilaterale di difesa comune e di collaborazione nell’industria militare, ad esempio aerospaziale.

L’alleanza politica foraggerebbe la nostra economia, ormai spremuta. Si pensi, ad esempio, alla fornitura della componentistica alla Germania, adesso che tutto diviene elettronico. L’Italia in questo è destinata a soccombere. Grazie e tramite l’alleanza con gli Usa si deve “tampinare” passo passo l’asse franco-tedesco fino al suo necessario rimodellamento e riconduzione all’Europa come entità di tutti gli Stati membri. Dunque, pressione e controllo sui trattati commerciali perché non penalizzino la nostra economia, poi controllo e ancora pressioni contro gli accordi franco-tedeschi a detrimento di tutti gli altri Stati membri. Insieme agli States, l’Italia deve stipulare accordi di propria crescita economica anche con il Giappone, grazie a sinergie commerciali comuni nella tecnologia e nell’industria.

Un grande futuro aspetta l’Italia, che deve però oggi pensare e “costruire” se stessa guardando al proprio futuro e collocandosi strategicamente nel mondo.

Aggiornato il 05 agosto 2019 alle ore 18:31