Matteo Salvini non nasconde più le sue intenzioni e torna a minacciare Luigi Di Maio. Se la Finanziaria non sarà “coraggiosa” si andrà al voto anticipato. Ma al capo del Carroccio, intervistato dal Corriere della Sera, preme dire la sua sulla riforma della giustizia. “Io – sostiene il leader leghista – speravo in una riforma più efficace di quella che ci hanno sottoposto. Che non accorcia processi, che non garantisce galera certa agli spacciatori. Noi vogliamo togliere attenuanti generiche. Bonafede si arrende allo status quo, parla di processi di sei anni. Noi pensiamo che i tre gradi di giudizio si possono concludere in quattro anni, per esempio”.

A proposito della legge di Bilancio, per il ministro dell’Interno, “è chiaro che se arriva una Manovra inadeguata, noi abbiamo in testa un’idea chiara: questa è una Manovra importante in cui tutti dovranno avere coraggio. Sennò il coraggio lo chiediamo agli italiani. Sulla sicurezza – fa anche sapere a proposito della richiesta di chiedere la fiducia – potremo verificare se il governo ha ancora i numeri”.

Secondo il vicepremier leghista i suoi “toni non sono troppo alti. La verità vera – sostiene a proposito delle sue accuse di ‘ricatto’ alla Germania sul caso della nave Alan Kurdi – è che noi abbiamo dovuto organizzarci da soli. Poi mi arrivano lettere come quella della Ue che mi dicono che prendono alcuni immigrati solo se ne faccio sbarcare altri”. Sul premier Conte, Salvini spiega che il suo rapporto attuale, “è un rapporto di lavoro”.

Salvini affronta anche il capitolo infrastrutture. “La Gronda – sostiene – sarebbe partita se il Mit non l’avesse bloccata: Il primo che la bloccò fu Burlando, l’accoppiata Toninelli-Burlando fa un po’ effetto. Toninelli non si commenta. È chiarissimo che ci siano stati ministri che non hanno brillato. Se fossero stati della Lega, il problema sarebbe già stato risolto”.

Di Maio commenta a Rai radio anch’io, su Radio Uno, le critiche ai ministri grillini da parte di Salvini. “Lo chiedano pubblicamente – dichiara il vicepremier pentastellato – se vogliono ministeri in più, ma la smettano di massacrare gli italiani. A quel punto, si fa una riflessione. Però Non sta bene dire ‘non voglio poltrone’ e poi si passa il tempo ad attaccare il ministro cinque stelle”.

Quanto alla Manovra, il ministro dello Sviluppo Economico ha pochi dubbi: “Noi abbiamo una legge di Bilancio da fare in cui dobbiamo abbassare le tasse. Le coperture per la Flat tax restano un mistero. Ma se il cavallo di battaglia della Lega è la Flat tax, noi ci aspettiamo da loro il numero di miliardi che serve per farla. Non si può stare al governo con l’atteggiamento da opposizione”.

Aggiornato il 02 agosto 2019 alle ore 17:47