Di Battista: “Non mi candido alle Europee”

Ora è ufficiale. Alessandro Di Battista non si candiderà alle Europee. “Sembrerà strano – ha detto il numero due grillino – amo la politica ma preferisco farla fuori dalle istituzioni. Non mi candiderò quindi alle Europee. Sto vedendo che si può incidere anche dal di fuori”. Di Battista ha parlato ieri davanti alle telecamere di “Che tempo che fa”, su Rai Uno, intervistato da Fabio Fazio. Dopo aver compiuto il viaggio in America Latina, l’ex deputato pentastellato ha annunciato una nuova partenza. Stavolta, per l’India.

Di Battista ha parlato anche della Tav. “Si tratta – ha detto – della più grossa sciocchezza che possa fare questo Paese: non si possono spendere 20 miliardi di euro quando occorrono infrastrutture che servono ai cittadini al Nord, al Centro e al Sud. La Tav non si farà mai”.

Il leader movimentista dell’M5s discute anche della questione migranti. “Dobbiamo valutare. Perché concettualmente siamo tutti d’accordo sulla necessità di salvare le vita ma occhio che è complicato. Se oggi lanciassimo all’Africa il messaggio che chiunque può prendere e partire e verrà salvato in mare, credo che ci sarebbero più morti in mare. In questo momento salverei le persone e le porterei a Marsiglia”. Di Battista è convinto che “sino a che non si creerà un incidente, anche diplomatico, nei confronti della Francia, succederà sempre che l’Italia sarà lasciata sola ad avere queste responsabilità. Non sono qui a difendere Salvini ma mi dite che i morti in mare, a 30/40 chilometri dalle coste libiche sono responsabilità del governo italiano? La Guardia Costiera italiana quanti ne ha salvati?”.

Ma Di Battista attacca l’alleato leghista a proposito dei fondi della Lega scomparsi: “I 49 milioni? Questi soldi appartengono a me, a lei e a tutti gli elettori della Lega che dovrebbero spingere Matteo Salvini, che non ne è responsabile, a restituire soldi che appartengono a tutta la collettività”.

Aggiornato il 21 gennaio 2019 alle ore 13:03