Tap, l’ennesimo scontro Lega-M5s

A breve inizieranno i lavori per la Tap. Eppure, si registra l’imbarazzo dei parlamentari e i consiglieri regionali pentastellati pugliesi. Nel Salento riprenderà la realizzazione dell’infrastruttura energetica che porterà in Europa il gas dell’Azerbaijan, con approdo a Melendugno, nel Leccese. In serata, Giuseppe Conte dovrebbe incontrare una delegazione dei Cinque stelle pugliesi. Del gruppo faranno parte la capogruppo in Consiglio regionale Antonella Laricchia e i consiglieri Cristian Casili e Antonio Trevisi, oltre ai parlamentari eletti in Puglia. Sarà presente anche il sindaco di Melendugno, Marco Potì.

Il primo cittadino aveva già consegnato un dossier a Conte. Ma dopo due mesi non è arrivata alcuna risposta da Palazzo Chigi. Il tema della Tap, oltre alla cosiddetta “pace fiscale”, sta minando i rapporti tra Lega e M5s. I pentastellati, infatti, in campagna elettorale hanno promesso di bloccare la costruzione. Posizione opposta a quella della Lega. Che, invece, vuole un’accelerazione sulla realizzazione del gasdotto.

Appena qualche giorno fa la ministra del Sud, la grillina Barbara Lezzi, ha detto ai microfoni di Radio Capital che non ritiene “il gasdotto un’opera strategica e che se la Lega non fosse stata per il sì avremmo già agito”. Frattanto, la nave Adhemar de Saint Venant, che si occuperà dei primi interventi in mare davanti alla spiaggia di San Basilio di San Foca, si prepara a partire dal porto di Brindisi. Nessun movimento da registrare al cantiere terrestre. Anche se i lavori dovrebbero partire a breve nella zona Masseria del Capitano, dove è prevista la realizzazione del terminale di ricezione. Mentre la zona delle Paesane è ancora sotto sequestro, a seguito delle disposizioni della Procura di Lecce. Nel frattempo, sulla banchina di Costa Morena, si prepara la manifestazione No Tap. La proteste è prevista oggi dalle 14 alle 16. Le forze dell’ordine sono state chiamate per garantire l’ordine pubblico.

Aggiornato il 15 ottobre 2018 alle ore 13:09