Qualche mese e poi basta

Sbaglia chi nel centrodestra ritenga i Cinque Stelle gli unici antagonisti da battere alle prossime elezioni politiche. Sbaglia non solo perché oggi il nostro è un sistema sostanzialmente tripolare, ma perché trascura i disastri che il centrosinistra ha combinato negli anni. Disastri intorno ai quali ovviamente la responsabilità dei pentastellati non c’è. Che poi i grillini abbiano dimostrato incapacità e inaffidabilità di Governo a partire dalla giunta di Roma è un fatto acclarato.

Insomma, il centrodestra, sperando che si unisca, dovrà vedersela tanto con i Cinque Stelle e tanto di più con il centrosinistra e con gli Alfano’s boys. Da quanto sembra, infatti, non esiste alcuna condizione per cui gli ex Ncd possano essere riaccolti nel centrodestra. Del resto gli alfaniani non solo sono passati a sostenere Matteo Renzi dopo essere stati eletti con i voti del centrodestra, ma nel tempo hanno fatto fuoco e fiamme contro la Lega e Fratelli d’Italia. Si tratta di una incoerenza inaccettabile sia perché gli ex Ncd sono stati alleati da sempre con i partiti di centrodestra, ma anche perché nel Pdl molti erano colleghi. Dunque, comunque la si metta la posizione dei “ragazzi di Alfano” non sembra né giustificabile né recuperabile.

Al netto di questa considerazione resta il fatto che il vero responsabile dello sfascio generale sia il centrosinistra che per volontà di Giorgio Napolitano esautorò Silvio Berlusconi per mettere Mario Monti, così come Enrico Letta per mettere Matteo Renzi. Il centrosinistra in questi ultimi sei anni ha voluto la Legge Fornero, l’ossessione fiscale per mezzo di Equitalia e la politica del braccia aperte senza limiti. Il centrosinistra in questi anni con l’erogazione di bonus, mancette elettorali e finanziamenti a pioggia ha esasperato il debito pubblico e le divaricazioni sociali. Il centrosinistra ha fallito nella revisione della spesa (quella vera) e nella politica fiscale e industriale. Per non parlare della gestione dei servizi pubblici, della sanità, del lavoro e soprattutto della giustizia ingiusta; tutte politiche scellerate che continuano a far sprofondare il Paese verso il baratro.

Ecco perché immaginare che il centrodestra debba sconfiggere i Cinque Stelle mentre con il Partito Democratico arrivare magari a una larga intesa è sbagliato e di molto. Oltretutto nel Pd vivono e convivono anime che considerano Berlusconi e il centrodestra il male assoluto, dunque non si capisce come sia possibile governarci insieme. Berlusconi, Salvini e Meloni devono unirsi, coagulando quante più forze possibili per battere inequivocabilmente sia Grillo che Renzi e il Pd. Questo deve essere l’unico e solo traguardo di una campagna elettorale che non sarà né facile né liscia, tertium non datur.

Aggiornato il 04 ottobre 2017 alle ore 10:39