Semplice no?

Dal proprio punto di vista, l'imam Sami Abu-Yusuf ha ragione. L'imam della moschea Al Tahuid a Kalk, quartiere problematico di Colonia, ha fatto un ragionamento che non fa una grinza: «uno dei motivi per cui gli uomini musulmani violentano o infastidiscono le donne è per come vanno vestite. Quando se ne vanno in giro mezze nude e profumate, accadono certe cose. È come buttare olio sul fuoco».

Il problema, però, è che quell'imam, con quelle assai infelici affermazioni, si riferiva alle violenze subite da diverse centinaia di donne tedesche la notte dello scorso Capodanno. Ed allora, almeno dal punto di vista della società occidentale, il barbuto predicatore ha un torto marcio, così come lo ha la sua voglia di imporre alla progredita Europa leggi e costumi religiosi, morali e comportamentali che mal si addicono (e vogliamo essere moderati) alle società occidentali, alle loro culture, alle loro fedi religiose: in una parola sola, al loro modo di vivere la quotidianità.

Quanto dichiarato dall'imam conferma (qualora ce ne fosse stato il bisogno) che ancora simili soggetti non hanno ben chiaro un concetto basilare che facilmente può essere così sintetizzato: se tu vieni a casa mia - e molto spesso non sei stato neppure invitato - è giusto che sia tu ad adeguarti al mio modo di vivere, e non io a dover sottostare ai tuoi retrogradi voleri. Semplice no?

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 16:38