Astronauti bloccati nello spazio tornano a casa

Sta per finire l’odissea di Butch Wilmore e Suni Williams. I due astronauti che sono rimasti bloccati sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) per più di nove mesi, dovrebbero ammarare a largo della Florida alle 17.57 locali. In Italia, quasi alle 22. Gli astronauti in questione non hanno potuto abbandonare l’Iss prima d’oggi per un guasto alla navicella Boeing Starliner che li avrebbe dovuti riportare sulla Terra. La stessa che, effettivamente, li aveva accompagnati nello spazio. Un’attesa ben più lunga del previsto, visto che la missione spaziale di Wilmore e Williams sarebbe dovuta durare solo pochi giorni. Ma il malfunzionamento del sistema di propulsione dello Starliner ha cambiato tutto, con la Nasa che non ha voluto rischiare e si è trovata costretta a trovare un’alternativa sicura per riportarli a casa. Ora sarà la capsula Crew Dragon di SpaceX a chiudere questa missione dall’esito imprevisto. Il veicolo, arrivato sulla Iss domenica con un nuovo equipaggio, garantirà il rientro degli astronauti insieme a un collega americano e a un cosmonauta russo.

L’esperienza di Wilmore e Williams è stata tra le più lunghe mai affrontate da astronauti statunitensi sulla Iss. La loro permanenza prolungata è stata significativamente più lunga della rotazione standard della Stazione internazionale per gli astronauti, di circa sei mesi. Ma è molto più breve del record spaziale statunitense di 371 giorni stabilito dall’astronauta della NASA Frank Rubio a bordo della Iss nel 2023, o del record mondiale detenuto dal cosmonauta russo Valeri Polyakov, che ha trascorso 437 giorni consecutivi a bordo della stazione spaziale Mir.

Aggiornato il 18 marzo 2025 alle ore 13:33