Da Harvard a Meta, Facebook spegne 20 candeline

Una rete sociale per gli studenti di Harvard che diventa il social network più usato al mondo. Questa è la storia di Facebook, e di suo “papà” Mark Zuckerberg, che oggi spegne 20 candeline. Era il 4 febbraio del 2004 quando il guru dei social – che ancora non aveva idea di quello che sarebbe diventato – insieme a un gruppo di amici e collaboratori ha lanciato il The Facebook, una rete per comunicare tra studenti dello stesso ateneo, Harvard per la precisione. Questo social network (uno dei primi mai creati) si è velocemente diffuso in tutte le università americane, per poi prendere il sopravvento a livello globale. Una rivoluzione culturale e sociale, che ha scardinato totalmente il concetto di privacy per come lo conoscevamo. Esiste un mondo prima e un mondo dopo la creazione di Facebook.

Sono passate due decadi, e il social blu non gode della stessa fama che aveva nel suo periodo di massimo splendore, con i giovani che lo considerano la piattaforma dei boomer, e sono migrati verso applicazioni più accattivanti come Instagram e TikTok. Ma nonostante gli scandali e le battute di arresto – emblematico il caso Cambridge Analytica – Facebook è tuttora il social più longevo e affollato del web. Infatti, secondo i dati dell’ultimo trimestre, sulla piattaforma ogni giorno nel mondo sono attive 2,11 miliardi di persone, 3,07 miliardi ogni mese. Lo ha specificato la società di Zuckerberg – proprietaria di Facebook, Instagram, WhatsApp e Snapchat – nelle scorse ore.

Ma il mondo non basta. La compagnia del guru dei social nel 2021 ha cambiato nome in Meta per conquistare, dopo la terra, anche il metaverso. Partendo dall’ultima arrivata in casa Zuckerberg, Threads (che vuole diventare l’anti X), passando per Snapchat, WhatsApp, Instagram e Messenger, la “famiglia allargata” della Big Tech del Massachusetts è andata via via espandendosi. Poi, Meta ha investito nei Reality Labs, una divisione che lavora ai visori di realtà aumentata e – come d’altronde tutte le colleghe – sta puntando tanto sull’Intelligenza artificiale.

E sarà proprio l’Ia generativa a cambiare il volto di Facebook “nei prossimi anni”, ha spiegato Vincenzo Cosenza, un esperto di social media, all’Ansa. “Molti post saranno creati con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale e avremo bot che saranno al nostro servizio”, ha precisato l’ex manager di Microsoft, che prevede un futuro “sempre più immersivo con spazi sociali tridimensionali”. Ma con nuove conquiste devono arrivare “nuove regole e cautele”, ha anticipato Cosenza.

Aggiornato il 02 febbraio 2024 alle ore 17:03