L’Ia sicura: l’Agenzia cyber aderisce alle linee guida

Il documento è stato sottoscritto da 23 agenzie di 18 Paesi. Si tratta del primo testo internazionale congiunto per un uso sicuro dell’Intelligenza artificiale. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha aderito alle “Linee guida per uno sviluppo sicuro dell’Intelligenza artificiale”, promosse dal National cyber security centre del Regno Unito. Le linee guida aiuteranno gli sviluppatori a creare un’Ia responsabile, etica e sicura, informa Acn. L’obiettivo del documento è innalzare i livelli di cybersecurity dell’Intelligenza artificiale per assicurare che sia progettata, sviluppata e impiegata in maniera sicura. La cybersicurezza è una precondizione essenziale dell’Ia e serve per garantire resilienza, privacy, correttezza e affidabilità, ovvero un cyberspazio più sicuro. “L’Intelligenza artificiale – spiega il direttore generale dell’Agenzia, il prefetto Bruno Frattasi – è una sfida a cui l’Agenzia non vuole e non può sottrarsi. Per questo abbiamo aderito con convinzione a questa iniziativa. È una sfida che può essere vinta solo tutti assieme: dobbiamo mettere a disposizione le migliori energie, intellettuali e strumentali del nostro Paese e di tutti gli altri Paesi che si apprestano ad affrontare, a partire dal prossimo G7 a guida italiana, questa impresa così altamente impegnativa per l’intera umanità”.

Il documento inglese, recepito dall’Anc italiana, spiega che “i sistemi di Intelligenza artificiale sono soggetti a nuove vulnerabilità di sicurezza che devono essere considerate insieme alle minacce standard alla sicurezza informatica. Quando il ritmo di sviluppo è elevato, come nel caso dell’Intelligenza artificiale, la sicurezza può spesso essere una considerazione secondaria. La sicurezza deve essere un requisito fondamentale, non solo nella fase di sviluppo, ma durante l’intero ciclo di vita del sistema”. In pratica, la sicurezza è utile per aprire la black box e consentire agli dipedenti, fornitori e clienti dei sistemi commerciali di avere piena consapevolezza dei meccanismi che l’uso del dispositivo comporta.

Aggiornato il 28 novembre 2023 alle ore 16:27