120 milioni per rilanciare Cyberpunk 2077

Qualcosa si muove sul fronte Cyberpunk 2077. La nuova espansione, che prende il nome di Phantom Liberty, è stata accolta positivamente sia dalla critica sia dal pubblico di videogiocatori. A ragion veduta, i nuovi contenuti per il videogioco sono stati un successo annunciato, anche per il tempo e l’ingente somma di denaro – di 84 milioni di dollari tra sviluppo e promozione – investita dagli sviluppatori. Tirando le somme, il nuovo Dlc è costato la metà del gioco completo, facendo salire i conti di Cyberpunk a cifre da capogiro. E non è finita qui. Viste le numerose critiche durante il periodo di lancio nel 2020, l’immagine di gioco ha richiesto svariati aggiornamenti per “placare” la community di videogiocatori. Cd Projekt Red ha quindi ricostruito totalmente l’immagine del gioco, in concomitanza con il lancio della serie Netflix. Tutto questo, naturalmente, non è stato gratis.

L’azienda di produzione polacca ha investito altri 40 milioni di dollari per portare Cyberpunk 2077 sulle console next gen e per dare la luce all’aggiornamento 2.0. Considerando il lordo di tutti gli investimenti che la Projekt Red ha versato nel colossal-videogioco futuristico – e salvare la sua reputazione – la cifra si aggirerebbe ora intorno ai 125 milioni di dollari. Ma gli sviluppatori sono convinti che questo, appunto, investimento riuscirà a fruttare fior di quattrini per le casse dell’azienda, visto anche il precedente con i Dlc di The Witcher 3, che continuano a registrare vendite anche a diversi anni dopo il lancio. E Cyberpunk, tra critiche e perplessità, ha comunque registrato 25 milioni di copie vendute. Il futuro del gioco resta incerto e circondato di punti interrogativi, uno fra tutti l’ipotetico capitolo 2 della serie. Per avere delle risposte, potrebbero volerci perfino anni, ma Projekt Red non ha fretta.

Aggiornato il 07 ottobre 2023 alle ore 12:39