La Nasa progetta il ritorno sulla Luna

Per il prossimo decennio la Nasa medita di tornare sulla Luna. Gli Stati Uniti comunicano che le missioni saranno anticipate da quelle robotiche commerciali, in programma già dal prossimo anno. Le nuove missioni, dopo lo storico allunaggio del 1969, hanno un obiettivo: inviare strumentazioni sulla Luna per preparare i nuovi approdi umani. Tra queste figura il corredo utilizzato dalla Resource Prospector, la missione Nasa destinata ad esplorare il suolo lunare, ma poi cancellata. Le missioni costituiranno le prime azioni robotiche sulla Luna.

Le spedizioni saranno frutto della collaborazione tra pubblico e privato. Per lo sviluppo delle missioni lunari più importanti. Frattanto, la Nasa ufficializza un prestigioso incarico: ha affidato a Steve Clarke il ruolo di vice amministratore associato per le esplorazioni della Divisione per le missioni scientifiche. Clarke è entrato alla Nasa diciotto anni fa, in qualità di ingegnere responsabile delle missioni robotiche. Ora torna alla casa madre dopo un breve distaccamento al Dipartimento della politica scientifica e tecnologica della Casa Bianca. Nella nuova posizione sarà Clarke medierà tra le direzioni delle missioni della Nasa, la comunità scientifica e le aziende esterne interessate a sviluppare una strategia di lungo respiro per le esplorazioni umane e robotiche.

 

 

 

 

Aggiornato il 13 giugno 2018 alle ore 10:25