
Dmitrii Ovsiannikov, ex governatore della città ucraina di Sevastopol, annessa illegalmente, nominato dalla Russia, è diventato la prima persona a essere condannata per aver violato le sanzioni imposte dal Regno Unito alla Russia. Ovsiannikov è stato riconosciuto colpevole di elusione delle sanzioni e riciclaggio di denaro dopo aver ricevuto 76mila sterline dalla moglie e una nuova Mercedes dal fratello. Anche suo fratello Alexei Ovsiannikov è stato riconosciuto colpevole di aver eluso le sanzioni, avendo messo a disposizione di Dmitrii risorse economiche. Si tratta delle prime condanne per favoreggiamento di una persona designata. Nel 2016, il presidente russo Vladimir Putin ha nominato Dmitrii Ovsiannikov governatore della città di Sevastopol in Crimea, carica che ha ricoperto fino a luglio 2019. È stato sanzionato dall’Ue e, quando il Regno Unito ha lasciato l’Ue, ha imposto sanzioni finanziarie ai sensi del Regolamento sulla Russia del 2019. Nonostante le sanzioni, Dmitrii Ovsiannikov ha ottenuto un passaporto britannico nel gennaio 2023, in quanto figlio di un cittadino britannico. Dmitrii è arrivato in Gran Bretagna il 1° febbraio 2023 e ha raggiunto la moglie e i due figli che vivevano già nella casa del fratello a Clapham. Lo stesso mese, Dmitrii Ovsiannikov ha richiesto l’apertura di un conto bancario su cui la moglie ha trasferito 76mila sterline, consentendogli di versare un acconto per un Suv Mercedes Benz Glc 300. Tuttavia, la banca si è successivamente resa conto che era sulla lista delle sanzioni del Regno Unito e ha congelato il conto. Dmitrii recuperò la caparra, dopodiché suo fratello Alexei Ovsiannikov acquistò l’auto e la assicurò affinché Dmitrii potesse diaporne.
All’epoca, Dmitrii era ben consapevole di essere soggetto alle sanzioni del Regno Unito, avendo già presentato domanda al Foreign Commonwealth and Development Office (Fcdo) affinché la sua designazione venisse revocata. Dmitrii Ovsiannikov è stato arrestato e interrogato nel gennaio 2024. Alexei Ovsiannikov si è presentato volontariamente a un interrogatorio sul suo ruolo nel consentire l’evasione delle sanzioni. Quattro mesi dopo, Alexei ha pagato più di 40mila sterline di tasse scolastiche per i due figli più piccoli di suo fratello, violando le sanzioni. Graeme Biggar, direttore generale dell’Nca, ha affermato: “Dmitrii Ovsiannikov e suo fratello sapevano chiaramente di essere soggetti a queste sanzioni e hanno deliberatamente preso misure per eludere i controlli. Queste condanne dimostrano non solo che gli individui designati sono nel nostro mirino, ma anche coloro che consentono violazioni delle normative”. Il direttore della National Crime Agency ha sottolineato: “Il verdetto di oggi è la prova del duro lavoro e della determinazione della cellula di lotta alla cleptocrazia dell’Nca, che ha eseguito più di 180 interventi per rimuovere o ridurre una minaccia criminale rappresentata dalle élite legate a Putin e dai loro complici fin dall’invasione dell’Ucraina”. Stephen Doughty, ministro britannico per le Sanzioni del Foreign, Commonwealth & Development Office ha dichiarato: “Il signor Ovsiannikov pensava di potersi sottrarre alle nostre sanzioni. Il verdetto di oggi dimostra il contrario. Siamo fermamente impegnati ad aumentare la pressione su Putin, sui suoi amici e su tutti coloro che sostengono la sua barbara guerra in Ucraina. Quando questo governo è entrato in carica, abbiamo chiarito il nostro impegno a garantire che le sanzioni fossero utilizzate nel modo più efficace e, soprattutto, applicate con fermezza. Abbiamo lavorato instancabilmente con i colleghi di tutto il governo per garantire che il nostro regime di applicazione delle sanzioni sia efficace ed efficiente e per fornire alle nostre forze dell’ordine gli strumenti giusti per poter adottare misure efficaci quando necessario”.
Julius Capon, procuratore capo dell’unità del Crown Prosecution Service, ha affermato: “Il regime di sanzioni è stato introdotto contro individui chiave per incoraggiare la Russia a cessare l’azione militare, perché si sperava che coloro che detenevano il potere sarebbero stati ostacolati nei loro normali affari internazionali. Dmitrii Ovsiannikov era un funzionario di alto profilo, nominato dal presidente Vladimir Putin governatore di Sevastopol dopo l’annessione illegale della Crimea alla Russia. Sapeva di essere nella lista delle sanzioni del Regno Unito dal 2017, ma ha scelto di ignorarlo. Un altro membro della sua famiglia ha cercato deliberatamente di violare le sanzioni e ha dimostrato totale disprezzo per la legge. Ci auguriamo che questo trasmetta un messaggio chiaro: gli investigatori del Cps e dell’Nca collaboreranno a stretto contatto per ottenere la condanna di chi viola le sanzioni. Avvieremo procedimenti giudiziari sui proventi di reato per recuperare denaro e beni ottenuti illegalmente”. Non resta che sperare che presto l’esempio del Regno Unito venga seguito anche da altri Stati.
(*) Docente universitario di Diritto internazionale e normative per la sicurezza
Aggiornato il 10 aprile 2025 alle ore 10:21