Auto sulla folla a Monaco: fermato un uomo

Secondo le prime ricostruzioni della polizia si tratterebbe di un attentato. Farhad N. sarebbe, secondo le forze dell’ordine, un richiedente asilo nato a Kabul nel 2001. È lui l’uomo che alla guida di una Mini Cooper bianca si è fiondato sulla folla intorno alle 10:30, tra Dachauerstrasse e Seidlstrasse, a pochi passi dalla stazione centrale dei Monaco, mentre era in corso una protesta del sindacato Ver.Di. Diverse ambulanze e auto della polizia sono accorse sul posto, ma i rilevamenti sono ancora in fieri. Stando alle prime dichiarazioni delle autorità, l’attentato avrebbe provocato almeno la morte di una donna e 28 feriti, tra cui anche bambini. Inoltre, l’attentatore è un soggetto già noto dalla polizia, a causa di piccoli furti e reati di droga. Secondo il giornale Der Spiegel, Farhad avrebbe anche pubblicato contenuti islamisti sui social network. Al momento, l’uomo non è più una minaccia, essendo in custodia degli agenti.

Il sindaco di Monaco di Baviera, Dieter Reiter, si è detto “profondamente sconvolto”. Chi era presente racconta di scene di panico: persone in lacrime, sotto shock, incapaci di muoversi per lo spavento. La giornalista Sandra Demmelhuber, testimone dell’accaduto, ha descritto un’auto piombata a tutta velocità sulla folla, una persona distesa sull’asfalto e un giovane trascinato via dagli agenti. Da tutto il Paese, appena arrivata la notizia, sono arrivate le condanne. Olaf Scholz, cancelliere tedesco, ha parlato di “un’azione orribile”, promettendo che il responsabile sarà punito ed espulso. Nel frattempo, la polizia continua a fare il suo lavoro. Dopo aver blindato la zona, le forze dell’ordine proveranno a comprendere le vere ragioni dell’attentatore. Gli agenti sul posto hanno intimato chiunque avesse foto e video dell’accaduto di condividerli attraverso un portale dedicato, al quale attingeranno gli investigatori.

L’Attentato che ha colpito Monaco stamattina è arrivato proprio alla vigilia di un evento di portata internazionale. Domani, infatti, si terrà la Conferenza sulla sicurezza, con l’arrivo del vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un summit che ora si svolgerà sotto misure di sicurezza ancora più stringenti. Anche l’Italia segue con attenzione la situazione. Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha fatto sapere sui social di aver contattato il console italiano a Monaco, per verificare l’eventuale coinvolgimento di connazionali. A pochi giorni dalle elezioni più incerte che la Germania abbia mai visto negli ultimi anni, è chiaro che quello della sicurezza sia il problema principale. E deve essere risolto.

Aggiornato il 13 febbraio 2025 alle ore 16:00