Il social network ha altri 90 giorni di tempo. Nel giorno dell’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, negli Stati Uniti e nel mondo si torna a parlare di TikTok, al momento ufficialmente bannato nel Paese a stelle e strisce. Ma lo storico secondo mandato del tycoon potrebbe cambiare le sorti dell’app cinese. Secondo quanto riportato da Politico, i consiglieri di Trump avrebbero discusso l’idea di firmare subito un ordine esecutivo per “salvare” l’app cinese, non appena si sarebbe insediato alla Casa Bianca. Una mossa che potrebbe scontentare anche una certa ala del Grand old party, ovvero dei senatori che hanno spinto per il divieto dell’app, ritenuta una minaccia alla sicurezza nazionale.
La decisione di The Donald far partecipare il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, alla sua cerimonia di insediamento, ha suscitato malumori tra i repubblicani, già irritati dalla presenza di un personaggio legato a una piattaforma che hanno da tempo messo nel mirino. Ciò fa pensare che l’ordine esecutivo per “salvare” il social cinese rientri nella categoria della fantapolitica. Difficilmente Donald Trump rischierà di mettersi contro il congresso repubblicano nel suo secondo primo giorno da presidente degli Stati Uniti. Non è usuale che i nuovi presidenti firmino ordini esecutivi durante la cerimonia di insediamento, un gesto che solitamente viene rimandato a più tardi, una volta arrivati alla Casa Bianca. Ma Donald Trump ha sempre dimostrato di voler agire in modo diretto e senza fronzoli, e la questione TikTok è certamente uno dei temi più caldi del momento. Infatti, la probabile mossa del tycoon sarà quella di concedere una proroga di 90 giorni alla piattaforma, con la possibilità di valutare la vendita parziale dell’app a investitori americani.
Il China Daily ha sollevato la questione della sicurezza, definendola una “scusa” per chi vuole “americanizzare” TikTok, con l’obiettivo di minare la popolarità di Trump tra i giovani e ostacolare i suoi tentativi di migliorare i legami con la Cina. Dallo sguardo di Pechino, l’attesa per la decisione di Trump rappresenta una speranza di superare finalmente il bando e di segnare un passo positivo nelle complicate trattative – in nove mesi Bytedance non ha mai disinvestito nell’app – con Washington. Dal canto suo, l’amministrazione cinese, che ha visto nel vicepresidente Han Zheng un emissario speciale durante la cerimonia di insediamento, punta a far cadere un ostacolo significativo nelle relazioni tra le due potenze.
Aggiornato il 20 gennaio 2025 alle ore 14:10