Il Graffio di Trisolino

Pochi giorni fa, il 10 gennaio, in Venezuela si è ipocritamente celebrato l’insediamento di Nicolás Maduro per il suo terzo mandato da presidente, dopo le alterate elezioni dello scorso 28 luglio 2024. La gran parte della comunità internazionale  ‒ Italia e Ue incluse ‒ ha sostenuto l’illegittimità di tale elezione e conseguentemente di tale insediamento.

L’attacco all’Occidente liberale e ai soggetti liberali è arrivato presto dallo stesso successore di Hugo Chávez. Maduro ha infatti detto pubblicamente che: “Nessuno deve sbagliarsi sul Venezuela. Se sarà con le buone, andremo avanti con le buone. Ma se sarà con le cattive, noi li sconfiggeremo con le cattive affinché rispettino il nostro popolo”. Riferendosi all’Occidente che non riconosce la legittimità del suo insediamento e che denuncia la corruzione della legalità, Maduro ha detto in sostanza che i Paesi socialisti odierni ‒ in soldoni i regimi che opprimono la libertà economica dal basso ‒ saranno pronti ad affrontare la situazione globale (cito) “con le armi in mano”.

Aggiornato il 15 gennaio 2025 alle ore 10:08