La campagna elettorale è praticamente volta al termine. Quando mancano ormai poche ore al via delle Elezioni presidenziali negli Stati Uniti, i candidati sono pronti a sedersi sulle loro sedie, nei propri fortini elettorali, e attendere. Come ultima apparizione, la vicepresidente Kamala Harris ha partecipato a un “gioco di specchi” sul Saturday night live insieme alla sua imitatrice Maya Rudolph. “Sono qui per ricordarti che ce la farai”, si è auto incoraggiata la candidata democratica prima di lanciare il programma live da New York. Donald Trump invece, negli ultimi comizi ha alzato ancora di più i toni della sua campagna, forse perché effettivamente le vibe, le sensazioni, e soprattutto gli scommettitori lo danno in vantaggio rispetto alla vicepresidente. L’ex inquilino della Casa Bianca ha bisogno, secondo le previsioni, di 51 grandi elettori, mentre Harris leggermente di meno, ma tutti gli esperti sono convinti che quest’elezione sarà tiratissima e si giocherà voto per voto.
Ad oggi, hanno già espresso la loro opinione almeno 70 milioni di americani, e la Rai si prepara ad una trasmissione non-stop della giornata elettorale più importante del mondo occidentale. Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News 24 offriranno una diretta che comincerà alle 23.40 di martedì 5 novembre su Rai 1, con un’edizione speciale di Porta a porta, in collaborazione con il Tg1, che si concluderà alle 6.30 quando la programmazione dedicata proseguirà con uno Speciale Tg1 in onda fino alle 9.50, seguito da uno Speciale Tg2 dalle 10 a mezzogiorno, e quindi di nuovo lo Speciale Tg1 dalle 14 alle 15. Su Rai 3, invece, saranno tre le edizioni Speciali del Tg3, la prima da mezzanotte del 5 alle 7 del mattino del 6 novembre, la seconda tra le 12.25 e le 12.55 e la terza tra le 14.50 e le 16.30. Ininterrotto, invece, dalla mezzanotte di martedì 5, il flusso informativo di Rai News 24.
Insomma, la battaglia elettorale tra Harris e The Donald mostra al momento – al netto dei vari sentiment di area – una forte parità. E se il tycoon viene preferito dai bookmaker, la vicepresidente dovrebbe avere un vantaggio (che non si tramuterà necessariamente in voti) sui social network più “giovani”. Infatti, Harris negli ultimi 90 giorni è cresciuta del 9,35 per cento su Instagram, mentre Trump solamente del 3,04 per cento. Inoltre, Kamala è decisamente più popolare del leader del Gop su TikTok (vista anche l’età anagrafica degli sfidanti), ma ciò era ampiamente prevedibile visto che tendenzialmente i democratici riescono a conquistare il sostegno dei più giovani. Il problema, però, è sempre stato convincerli a votare.
Aggiornato il 04 novembre 2024 alle ore 13:19