Polonia, la Nato valuta di abbattere i missili ai confini

Varsavia potrebbe passare all’azione sugli sconfinamenti dei missili russi nei cieli nazionali. La Polonia, come membro della Nato, starebbe valutando l’abbattimento dei razzi del Cremlino che si avvicinassero al confine del Paese. “Si sta considerando la possibilità di abbattere i missili quando sono già molto vicini” ai limiti territoriali, ha dichiarato il viceministro degli Esteri, Andrzej Szejna. “Questo dovrebbe avvenire con il consenso di Kiev e con la considerazione delle conseguenze internazionali”, ha rassicurato il politico polacco. Varsavia è decisa a non restare a guardare, mentre si è consumato nei giorni scorsi l’ennesimo sconfinamento nello spazio aereo nazionale di un missile russo. L’ambasciatore di Mosca, per giunta, ha rifiutato di presentarsi alla convocazione del Ministero degli Esteri per fornire spiegazioni sull’episodio.

La tensione tra Russia e Occidente, se è possibile, è salita ancora di più, sullo sfondo di un possibile intervento militare della Nato in territorio ucraino. L’azione ipotizzata dalla Francia è stata – al momento – rifiutata dagli alleati del Patto atlantico. Kiev dal canto suo ha ricordato di non aver mai chiesto “truppe da combattimento europee”. Tuttavia, il titolare degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha ammesso che questo “giorno potrebbe arrivare”. “Se avessimo abbastanza sistemi di difesa aerea saremmo in grado di proteggere non solo la vita della nostra gente, ma anche la nostra economia”, ha dichiarato il ministro. E ancora: “Dateci quei maledetti Patriots”, ha intimato Kuleba. Non con l’esercito Nato, ma con la difesa aerea “l’Ucraina può vincere”, ha ricordato il politico.

Il presidente Volodymyr Zelensky – nel frattempo – prosegue la sua rivoluzione dei vertici di comando ucraini. Il capo di Stato ha annunciato di aver messo da parte Oleksiy Danilov dall’incarico di segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, che coordina i massimi vertici politici e di sicurezza di Kiev. A prendere il suo posto sarà Oleksandr Lytvynenko, 51 anni, finora a capo dei servizi segreti stranieri.

Aggiornato il 27 marzo 2024 alle ore 14:02