Elezioni in Portogallo: avanti il centrodestra

“Il Partito socialista sarà all’opposizione”. Non è ancora a terminato lo spoglio in Portogallo quando Pedro Nuno Santos ammette la vittoria di Alleanza democratica di Luís Montenegro. La spunta il centrodestra al termine di questa tornata elettorale, in un duello al fotofinish (29,49 per cento le preferenze contro il 28,66 per cento degli avversari). Il che vuol dire, rispettivamente 79 e 77 seggi. Significativo, invece, è il risultato della destra di Chega, capitanata da André Ventura, che passa dai 12 seggi del 2022 (7,18 per cento) ai 48 odierni (poco più del 18 per cento).

Dopo anni di governo di centrosinistra, cambia aria nel Paese. Le elezioni vengono indette dopo che Antonio Costa, il primo ministro socialista, si dimette a novembre in dopo un’indagine per traffico di influenze (perquisita la sua residenza ufficiale, arrestato del suo capo di gabinetto). Per la cronaca, non viene accusato di alcun reato. Comunque, opta per non ricandidarsi.

L’affluenza al voto registra il 66 per cento degli aventi diritto: un risultato decisamente in crescita rispetto al 45,66 per cento del 2019 e al 38,59 del 2022. Il Parlamento vede un totale di 230 seggi, 4 saranno quelli assegnati dal voto dei portoghesi all’estero. Per evitare contraccolpi, è quasi pacifico pensare che Alleanza democratica e Chega trovino dei punti di contatto per poter proseguire il cammino insieme. Una soluzione, questa, che eviterebbe al Governo dei contraccolpi.

“Risultato straordinario degli amici di Chega alle elezioni in Portogallo, che da soli contro tutti sono riusciti a compiere un'impresa senza precedenti”. Così, in una nota, gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente del gruppo Id, e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo. “Congratulazioni ad André Ventura e ai suoi candidati: la crescita ovunque dei partiti che compongono Identità e Democrazia è un’ottima notizia, un segnale importante che conferma la grande voglia di cambiamento che c’è in tutta l’Ue rispetto a quelle forze che da anni mal governano a Bruxelles con politiche ideologiche e scelte sbagliate. Avanti così, per cambiare questa Europa”.

Aggiornato il 11 marzo 2024 alle ore 16:23