Il discorso di Putin

“Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all’annientamento della civiltà”. Questo un passaggio dell’intervento del presidente russo, Vladimir Putin, nel suo discorso alla nazione. In più, sottolinea che se i Paesi della Nato dovessero decidere di spedire truppe in Ucraina subiranno conseguenze “tragiche”. Con l’aggiunta: “Hanno iniziato a parlare della possibilità di inviare contingenti militari della Nato in Ucraina. Ricordiamo il destino di coloro che in passato hanno inviato i loro contingenti nel territorio del nostro Paese. Ora le conseguenze per gli eventuali interventisti saranno molto più tragiche”. Tra le altre cose, Putin afferma che le truppe russe in Ucraina otterranno la vittoria e non si ritireranno mai. “I membri delle forze armate non si ritireranno, non falliranno, non tradiranno”.

Il portavoce del Servizio di Azione esterna dell’Unione europea, Peter Stano, replicando ad una domanda sulle parole del presidente russo, commenta: “Il discorso di Putin va visto nel contesto delle elezioni russe per cui corre. È stata solo un’altra opportunità di diffondere le ben note bugie e inganni che sta cercando di moltiplicare e diffondere. Putin – va avanti – continua a ingannare la sua nazione e cerca di ingannare anche l’opinione pubblica internazionale, se c’è ancora qualcuno che lo ascolta Putin è il solo responsabile di tutte le conseguenze (della guerra) sia interne, sia in Ucraina, sia globalmente”.

Aggiornato il 29 febbraio 2024 alle ore 16:42