Munich security conference: Tajani presiederà il tavolo su Ucraina e Gaza

Tante questioni da snocciolare per l’élite mondiale della Difesa. Ma la sensazione è che Ucraina e Israele domineranno l’agenda della Munich security conference, soprannominata il “Davos della difesa” che si terrà tra oggi e domani a Monaco di Baviera. Mosca e Kiev non sono mai state così distanti da un’intesa dall’inizio del conflitto, che sta per entrare nel suo terzo anno di vita da quando Vladimir Putin ha annunciato l’invasione dell’Ucraina. Nel frattempo la comunità internazionale è seriamente preoccupata per l’instabilità politica e sociale in Medio Oriente, dove a Gaza sono state registrate circa 30mila vittime da quando Hamas, il 7 ottobre 2023, ha ucciso più di 1200 israeliani.

In questo scenario tutt’altro che roseo, con il premier di Tel Aviv Benjamin Netanyahu che si dice pronto a lanciare l’offensiva di terra a Rafah e Donald Trump che ha recentemente dichiarato che – se tornerà a capo degli Stati Uniti – non proteggerà gli alleati della Nato che sono indietro con i pagamenti all’Alleanza, si colloca la conferenza di Monaco presidiata dall’élite della Difesa mondiale (ma anche da importanti politici e attivisti delle Ong). Non sarà presente la Russia, che non viene invitata a discutere al tavolo bavarese da ormai due anni, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà della situazione al fronte, delle esigenze dell’Ucraina a livello militare, umanitario ed economico, ma anche dei negoziati di adesione del Paese all’Unione europea.

“Putin deve realizzare che non otterrà quello che vuole sul campo di battaglia, per avere una pace stabile serve quindi continuare a fornire a Kiev quello che le serve” ha spiegato in principio della riunione il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Dobbiamo passare da un sistema industriale a passo lento, da tempi di pace, a uno dall’alto ritmo, tipico dei conflitti, per produrre di più”, ha aggiunto il capo dell’Alleanza atlantica. E ancora: “Tutto ciò non aiuterà solo l’Ucraina ma anche la Nato, con la creazione di posti di lavoro di qualità, come qui in Bavaria, dove saranno costruiti i missili Patriot”, ha aggiunto Stoltenberg nel suo intervento.

Inoltre, il presidente israeliano Isaac Herzog arriverà a Monaco con alcuni ostaggi liberati da Hamas e da alcuni familiari di quelli ancora in balia dei terroristi. “Non c’è spazio per l’antisemitismo e per tutte le altre forme di odio nel mondo di oggi” ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres in visita alla sinagoga di Ohel-Jakob a Monaco di Baviera, a margine della security conference. E sarà compito di Antonio Tajani, titolare della Farnesina e vicepremier, quello di presiedere al tavolo su Ucraina e Medio Oriente, essendo questa anche la prima riunione dei ministri degli Esteri del G7 nell’anno della presidenza italiana. Quest’appuntamento, è in programma per domani.

Aggiornato il 16 febbraio 2024 alle ore 16:37