Cisgiordania, Netanyahu: “Settecento case a palestinesi, seimila a Israele”

All’orizzonte, si registrano timidi segnali di pace fra israeliani e palestinesi. Benjamin Netanyahu ha intenzione di autorizzare la costruzione di 700 alloggi per palestinesi che vivono in Cisgiordania, nelle “zone C” sotto controllo militare israeliano. Al tempo stesso progetta la autorizzazione di seimila alloggi negli insediamenti ebraici. È qua ha riferito la radio dei coloni Canale 7, aggiungendo dettagli ad informazioni analoghe giunte ieri dalla televisione pubblica Kan.

Secondo Canale 7, l’iniziativa del premier israeliano – che ha destato nel governo la opposizione di ministri contrari ad alcuna concessione ai palestinesi – è stata elaborata per favorire la riuscita della imminente visita in Israele di Jared Kushner, uno degli artefici del cosiddetto “Accordo del secolo” elaborato dall’amministrazione Trump per gettare le basi di una soluzione del conflitto israelo-palestinese. Secondo l’emittente, con questa proposta Netanyahu vorrebbe ridurre le tensioni creatasi con l’Autorità nazionale palestinese con la recente demolizione di 12 edifici a sud di Gerusalemme.

Intanto, la stampa palestinese riferisce che un bambino di 5 anni è stato convocato oggi dalla polizia israeliana perché sorpreso a lanciare pietre a Gerusalemme est. Ma Israele ha subito replicato che la notizia è infondata. “Abbiamo convocato il padre, non il bambino” ha detto alla radio pubblica Kan Doron Turgeman, uno dei comandanti della polizia a Gerusalemme.

“È stato il padre a trascinare con sé il bambino, accompagnato da altre persone, per dare eco alla vicenda”. Le immagini del piccolo Muhammad Rabì Alyan mentre raggiunge, con un sacchetto di dolciumi in mano, un commissariato di Gerusalemme, campeggiano nei siti palestinesi. Ieri nel rione di Issawieh il bambino ha lanciato una pietra contro una jeep della polizia ed un agente ha subito consegnato al padre un mandato di comparizione. “Il mandato era solo per il padre”, ha insistito Turgeman. “Volevamo fargli presente che ieri il figlio si era messo in forte pericolo”.

Aggiornato il 30 luglio 2019 alle ore 14:55