Russia, la nuova terra dei paradisi fiscali

La Russia è un nuovo paradiso fiscale. Il primo beneficiario è la Finvision Holdings Limited, azionista della Vostochnyj Bank. In precedenza, registrata a Cipro, si è in seguito trasferita nel distretto amministrativo speciale del Territorio di Primorkij. Lo ha annunciato Denis Tikhonov, ceo dell’Ente per lo Sviluppo dell’Estremo Oriente che gestisce la zona offshore. Ad agosto Vladimir Putin ha licenziato un pacchetto di leggi che istituiscono due zone “onshore offshore”. Vale a dire, due paradisi fiscali all’interno della Federazione russa. A questo punto, l’obiettivo è minimizzare le conseguenze delle sanzioni statunitensi e promuovere il ritorno del capitale in Russia.

Il dossier dedicato ai paradisi fiscali si trova da tempo all’ordine del giorno della politica economica russa. Ma l’iniziativa è diventata prioritaria quando il governo ha deciso di aiutare le aziende colpite dalle sanzioni americane a riportare i loro capitali esteri in Russia. Soprattutto, dopo che lo scorso aprile il dipartimento statunitense del Tesoro ha aggiunto 38 tra funzionari e imprenditori alla lista dei soggetti russi che svolgono “attività ostili”. Dunque, da sanzionare. Nelle due isole le aziende russe godranno di un trattamento speciale. Saranno considerate “straniere” ed esonerate dal pagamento delle tasse.

Aggiornato il 18 settembre 2018 alle ore 14:18