Marsiglia: accoltella a morte due ragazze gridando “Allahu Akbar”

Un uomo nordafricano di 25-30 anni, al grido di Allahu Akbar, ha attaccato ieri due ragazze con un coltello nella stazione Saint-Charles a Marsiglia. Le due vittime dell’assalitore avevano 17 e 20 anni, secondo quanto si apprende da fonti del sindacato di polizia Unsa-Police. Le due ragazze sarebbero state una sgozzata, l’altra pugnalata al torace. La polizia conferma anche che l’aggressore ha gridato “Allahu akbar” prima di colpire le sue vittime, come riferito in precedenza dai testimoni. L’assalitore è quindi stato ucciso dai militari: aveva indosso un altro coltello. I sostenitori dell’Isis celebrano l’attacco sul web, pubblicando foto e appello a nuovi assalti. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. L’Isis non ha pubblicato per il momento alcuna rivendicazione. Dopo l’attacco la stazione è stata evacuata ed è scattata un’operazione di polizia a Marsiglia. La Police Nationale su Twitter ha invitato i cittadini a “evitare la zona”.

La Procura antiterrorismo è incaricata delle indagini. L’ipotesi è di “omicidio a scopo terroristico, tentato omicidio di pubblico ufficiale, associazione per delinquere”. Il presidente francese, Emmanuel Macron, si è detto “profondamente indignato per l’atto barbaro” alla stazione di Marsiglia. In un tweet sul suo account ufficiale il presidente si dice vicino alle famiglie e rende omaggio “ai militari di Sentinelle e ai poliziotti che hanno reagito con sangue freddo ed efficacia”.

Aggiornato il 02 ottobre 2017 alle ore 18:49