Catalogna: il sindaco di Barcellona chiede la mediazione Ue

Il premier spagnolo Mariano Rajoy non parteciperà al vertice informale Ue sul digitale a Tallinn. Lo si è appreso da fonti Ue. L’assenza di Rajoy è legata alla necessità di restare in Spagna per seguire da vicino il referendum sull’indipendenza della Catalogna in programma domenica. Il Parlamento basco ha espresso ieri “appoggio e rispetto” al referendum di indipendenza catalano previsto domenica e dichiarato “illegale” da Madrid. In un documento approvato con i voti del partito nazionalista moderato Pnv del premier Inigo Urkullu e degli indipendentisti di Bildu, il parlamento basco si oppone a qualsiasi misura repressiva dello Stato spagnolo per impedire lo svolgimento del voto il primo ottobre.

Sempre ieri, in una lettera ai colleghi delle 27 capitali Ue il sindaco di Barcellona Ada Colau ha chiesto una mediazione della Commissione Europea nella crisi catalana. Colau, eletta con Podemos, sottolinea che il conflitto catalano non è una questione interna spagnola e deve essere affrontato nella sua dimensione europea. L’Europa afferma non può non reagire alle minacce ai diritti e alle libertà fondamentali che l’offensiva di Madrid provoca in Catalogna. “Rispettiamo l’ordine costituzionale della Spagna”. Così un portavoce della Commissione Ue, Alexander Winterstein, ribadisce la posizione dell’esecutivo comunitario, alle domande dei giornalisti.

Aggiornato il 29 settembre 2017 alle ore 09:50