Ecco chi sono gli unionisti nordirlandesi del Dup

Da partito locale a formazione determinante per tenere in piedi con il proprio sostegno a Westminster il nuovo governo della premier Tory, Theresa May. È questa la sorte che si profila per il Partito unionista democratico (Dup), l'alleato di ferro su cui Londra e in particolare i Conservatori possono contare in Irlanda del Nord. Molti britannici nelle ultime ore si sono posti la fatidica domanda: chi sono quelli del Dup? Secondo i media del Regno infatti proprio il partito nordirlandese è stato uno dei termini più ricercati su Google.

Fondato nel 1971 dal reverendo Ian Paisley, storico leader unionista scomparso nel 2014, lo schieramento ha affrontato gli anni terribili dei "Troubles" e con gli Accordi del Venerdì Santo nel 1998 è stato uno dei protagonisti insieme ai repubblicani del Sinn Fein nel processo di pacificazione dell'Ulster, arrivando a formare i governi di unità nazionale con gli ex acerrimi nemici.

Il Dup porta in dote alla May dieci preziosissimi deputati alla Camera dei Comuni, due in più rispetto a quelli precedenti, ma anche una situazione piuttosto turbolenta. La 46enne Foster, un avvocato prestato alla politica, è "sopravvissuta" a uno scandalo sulla gestione di fondi pubblici che ha acuito lo scontro col Sinn Fein e ha contribuito alla successiva caduta del governo di unità nazionale da lei guidato come "first minister". Dopo la crisi non si è trovata ancora una soluzione per formare un nuovo esecutivo nonostante le recenti elezioni per l'assemblea di Belfast.

Restano quindi tensioni e il timore che si riaprano le vecchie ferite del conflitto tra cattolici e protestanti ora che il Dup in cambio del suo appoggio di sicuro avanzerà richieste ai Conservatori, sebbene abbia promesso di voler agire per il meglio dell'Irlanda del Nord. Per quanto riguarda il loro programma, gli unionisti sono pro-Brexit perché allineati con Londra ma con una posizione meno dura rispetto a quella della May in quanto in Irlanda del Nord la maggiorana degli elettori è contraria al divorzio da Bruxelles.

Il Dup, poi, si oppone al ritorno dei controlli al confine fra Regno Unito e Irlanda, sempre per il rischio di un ritorno al passato. Sono inoltre contrari all'aborto facile e ai matrimoni gay, tema quest'ultimo rispetto al quale sono stati fortemente criticati in passato dall'ex premier conservatore David Cameron, ma sul quale non sarà difficile trovare un intesa con il governo guidato da Theresa May.

Aggiornato il 10 giugno 2017 alle ore 15:54