Usa vicini al ritiro dall’accordo di Parigi

"Sto sentendo molte persone su entrambe le parti". Cosi' il presidente degli Stati Uniti Donald Trump risponde a giornalisti che chiedono informazioni sulla sua decisione circa l'accordo sul Clima. Una risposta breve, a margine dell'incontro nello Studio Ovale con il primo ministro del Vietnam, Nguyen Xuan Phuc, ribadendo che annuncerà la sua decisione "molto presto". La decisione ufficiale non è ancora stata presa, dunque, ma gli Stati Uniti avrebbero deciso di sfilare gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima. Lo riferisce il sito web Usa Axios citando "due fonti vicine all'amministrazione".

Un piccolo team di esperti, tra i quali il capo dell'agenzia per la difesa dell'ambiente (Epa) Scott Pruitt, è al lavoro per definire i dettagli su come il ritiro dall'accordo verrà eseguito, scrive ancora Axios, secondo il quale in particolare si deve stabilire se avviare un completo ritiro formale - che potrebbe richiedere fino a tre anni - o una uscita dal trattato delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che potrebbe essere una soluzione più veloce ma anche più estrema. Molto media americani stanno rilanciando la notizia, in particolare Abc e Cbs, che confermano le indiscrezioni con proprie fonti alla Casa Bianca.

Ratificato da un presidente, Barack Obama, l'accordo Cop 21 di Parigi sul clima può essere denunciato allo stesso modo dall'attuale inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, senza passare per il Congresso. Gli Usa avevano annunciato la ratifica dell'accordo sulla riduzione delle emissioni di gas responsabili dell'effetto serra il 3 settembre 2016, insieme alla Cina, alla vigilia del G20 ad Hangzhou. La ratifica Usa porta la firma di Obama, uno dei principali artefici dell'intesa, senza l'approvazione del Senato (richiesta in genere per i Trattati) perché la sua amministrazione lo ha ritenuto un "accordo esecutivo" per il quale basta l'autorità del presidente. Che ora, sfruttando un meccanismo analogo, può anche decidere di ritirare gli Usa dall'accordo.

Aggiornato il 01 giugno 2017 alle ore 13:50