Norme Ue disumane  fatte da burocrati e pc

Sono stato per un decennio a Strasburgo, ero stato eletto come eurodeputato. Mi caratterizzava la profonda libertà d’azione e di coscienza, e ho sempre detto alla gente come stavano le cose.

Oggi nessun politico eletto sembra abbia il coraggio di dire qual è la reale situazione dell’Italia, che deve trattare con i vertici dell’Unione europea persino i posti dei direttori generali, e non solo i soldi che la Germania ha già concesso. Il nostro futuro deve essere gestito giorno dopo giorno dai burocrati europei, gli stessi che fanno di fatto la vera politica dentro e fuori dall’Euro. Nel 1992 Soros (che è solo un uomo con tanti soldi) mise in ginocchio l’Italia e il Regno Unito, lira e sterlina. Figuriamoci se noi riusciamo a uscire dall’Euro. E poi soli soletti che potremmo fare? Che altri ricatti s’inventerebbero par metterci a stecchetto e per farci permanere in una sorta di “carestia tecnica”?

Di fatto gli italiani tutti si sentono sbandati. Per il loro sviluppo tentano di fare i conti solo con la politica e non con il mercato (anzi i mercati) che nel nostro Paese va a una certa maniera, mentre a livello mondiale gira in tutt’altro modo e più velocemente. Qualcosa sfugge all’uomo della strada che quotidianamente si gratta la pera per mettere insieme il pranzo con la cena. E perché gli italiani sono brava gente, e purtroppo pagano un prezzo altissimo per accordi fatti da certi potenti. Basti pensare alle multinazionali “oneste” e a quelle “criminali”, che puliscono in Italia molti denari e, di logica conseguenza, fanno passare gli italiani per riciclatori: da qui le leggi restrittive (imposte anche dall’Ue) che limitano nel Belpaese investimenti, uso del contante e circolazione del danaro. Ma avranno pure qualcosa in cambio i nostri legislatori e guardiani per conto dell’Ue? E poi perché Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan non sono stati accusati di false comunicazioni e di aggiotaggio per la questione del Monte dei Paschi di Siena quando invogliavano ad acquistare azioni dell’antico istituto toscano? Ma non facciamo cattivi pensieri.

Di fatto la politica la fanno solo le banche e i loro esponenti nelle assemblee elette (non si sa come). Ecco perché le banche non dicono come sono differenziati i loro debiti: per dirla in soldoni, la vicenda dei soldi dati agli amici e non più rientrati. Soldi dati alle aziende con fideiussioni che hanno distrutto gli imprenditori già mortificati da un mercato interno ormai inesistente. Le banche non rendono trasparente i percorsi formativi (imposti da regole Ue) che danno ai loro dipendenti: bancari non più recuperabili perché formati per non essere vicini ai clienti, soprattutto incapaci di valutare anche il progetto più piccino. Soprattutto, non tengono conto della capacità economica dei propri clienti, e men che mai dell’umanità che dovrebbe mutuare ogni rapporto, anche di tipo economico. Parlano solo di rating e senza dare alle gente la possibilità di parlare con la macchina che condanna finanziariamente gli esseri umani: perché fa tutto un calcolatore elettronico, da cui dipende l’operatore di banca. Ecco che la mente artificiale ormai comanda sull’uomo bancario e, presto, entrerà a gamba tesa anche nei rapporti umani: arriveremo a dover sottostare a leggi scritte dai computer, strappando le più antiche regole bibliche ed evangeliche. Che brutta fine, peggio del “pianeta delle scimmie”.

Nessuno si rende conto della brutta piega che ha preso la vicenda finanziaria europea. Tutti i leader continuano a parlare solo d’economia, cominciando dalla capofila (o caporiona) Angela Merkel: “Tu mi devi questo, io non ti do niente, cerca di risparmiare, vedi la Spagna come progredisce... più di voi, bisogna abbassare la qualità della vita nelle zone povere dell’Ue, necessita far fallire questo e quello...”. Ma l’Europa politica come si può mai fare con queste teste? Perché non parlano auspicando l’armonizzazione dei popoli? Con quale spirito un cattolico italiano o spagnolo ma anche un ortodosso greco può accettare che in paesi del Nord Europa si discuta dall’allargare l’eutanasia ai motivi economici? Stiamo arrivando a giustificare che la gente chieda allo Stato di morire per motivi economici? Con questa gente e con questo spirito antiumanitario come si potrà noi fare un vero presidente dell’Europa?

Dove sono gli Stati Uniti d’Europa? E mentre in tanti siamo turbati da questi problemi, la stampa (parte residuale del Paese) si chiede “Renzi che farà? Come agirà? Quale altro posto occuperà in politica?”. Ma saranno pure cavoli suoi quello che vuol fare da grande. Poi con i problemi seri di cui v’ho parlato proprio con Renzi si deve chiudere. Allora chiosiamo come s’usa a Roma: ma che ce frega!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:00