Imprenditoria italiana all’estero cercasi

La proiezione internazionale delle imprese è una delle poche politiche di sviluppo che le nostre aziende possono intraprendere in attesa di un’auspicabile ripresa del mercato interno. Tale considerazione è rafforzata dal fatto che vi sono alcune aree del mondo, dall’America centrale all’Oriente, in cui la presenza dell’imprenditoria italiana è ricercata. Due esempi sono stati offerti dalle delegazioni istituzionali di El Salvador e del governo del Guangdong (la zona più produttiva della Cina), che hanno illustrato interessanti opportunità dei loro mercati di riferimento ad una platea qualificata di imprenditori italiani.

Nel primo caso il riferimento è al Forum imprenditoriale, che si è tenuto a Roma e Milano, tra El Salvador e l’Italia, promosso dal governo della Repubblica di El Salvador tramite il nostro ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata di El Salvador in Italia e l’Istituto Italo-Latino Americano (Iila). La delegazione del Centro America è stata guidata dal vice ministro degli Affari esteri Jaime Alfredo Miranda Flamenco e dal presidente dell’Agenzia di Promozione ed Investimenti (Proesa), Sigfrido Reyes.

Nel corso del Forum è stato presentato il sistema Paese, con particolare riguardo alle agevolazioni delle iniziative estere. In sintesi, El Salvador offre buone prospettive di crescita in considerazione di alcuni fattori macroeconomici quali la governabilità, la stabilità monetaria, la competitività della manodopera, i ritorni degli investimenti e il livello delle infrastrutture. Questi elementi si inseriscono in un ampio quadro di relazioni economiche internazionali da cui derivano cospicui fondi per lo sviluppo. Un altro dato importante è l’adozione del dollaro come valuta con positivi benefici rispetto al rischio valutario, costi di transazione e finanziari. Sono interessanti anche le attrazioni e gli incentivi fiscali a favore degli investimenti privati.

Per quel che riguarda l’Oriente si registra, a Roma, il “China (Guangdong)-Italy economic and trade cooperation workshop”, organizzato in collaborazione di Invitalia, Unioncamere Lazio ed il Dipartimento del Commercio della Provincia del Guangdong. Quest’ultima zona può essere considerata il cuore pulsante e produttivo della Cina. Geograficamente è situata nella parte meridionale del “Celeste Impero”, vicino ad Hong Kong e Macao. I rappresentanti del governo e delle imprese del Guangdong hanno presentato durante il workshop i loro programmi di collaborazione con l’Italia ed incontrato un gruppo di aziende interessate. Nella presentazione è stato sottolineato come l’area in oggetto sia un esempio della velocità con cui sta cambiando il “Dragone” e della sua visione del futuro. Lontano dallo stereotipo di capannoni anonimi, la Provincia del Guangdong presenta città con edifici dal design avveniristico. Le performance di alcuni indicatori presentano numeri da vertici della classifica economica interna. Alcuni esempi: nel 2015 il Pil dell’area ha raggiunto l’equivalente di circa il 10,8 per cento del Pil nazionale cinese, una cifra enorme; il valore totale delle importazioni ed esportazioni ha corrisposto sostanzialmente ad un quarto dei dati nazionali; dal 1978 al 2015 il tasso di crescita del Pil della regione ha registrato una media superiore al 10 per cento annuo. L’area in esame, inoltre, è uno dei centri nevralgici della politica nazionale cinese, denominata “Belt & Road”, per cui gode di una serie di condizioni di particolare favore.

Al termine del workshop abbiamo chiesto alla presidente della commissione Ict di Unindustria Lazio, Vittoria Carli, in quale strategia si inserisce il workshop.

“Esso rappresenta – ha dichiarato Carli – un momento di un dialogo win win (gioco in cui vincono tutti, ndr) che ci auguriamo possa trasformarsi in collaborazione in alcuni settori come quello dell’elettronica, che accomuna il nostro Paese con la Cina. In questa direzione stiamo cercando di creare nel Lazio un digital innovation hub che dovrebbe essere sia una vetrina delle nostre produzioni e competenze, sia una piattaforma di crescita per le nostre imprese, soprattutto Pmi”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:05