L’Alleanza transatlantica sul Titanic

Negli anni Cinquanta del millenovecento circolava una battuta: “Sai qual è il difetto della Costituzione americana? Che il presidente lo eleggono gli americani e ce lo ritroviamo tutti noi”. Allora i vecchi e colti europei potevano pure guardare i bambinoni ignoranti d’Oltreoceano dall’alto in basso, ma avevano un estremo bisogno di quei rozzi “bovari” che, ad Occidente, sconfissero i nazisti e li tutelavano dallo stalinismo, minaccioso oltre la Cortina di ferro.

Adesso l’Unione europea è anche un soggetto politico internazionale, sviluppa una propria politica di difesa. Il suo massimo organo in materia, però, è un comitato dei capi di Stato maggiore degli Stati membri, sia pure con un presidente, in quanto non ha unità militari integrate sotto una catena di comando unitaria. Per questo, al vertice dell’Alleanza atlantica l’Europa sembra ancora quella d’allora, con un segretario di Stato nordamericano, Antony Blinken che impone la linea del presidente statunitense, Joe Biden, ed il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, impegnato a fare da eco ad una parodia da vecchio Bagaglino della Guerra fredda.

Una contrapposizione, invece che alla Cina comunista, ad una Federazione russa con nulla di comunista, dopo lo smembramento dell’Unione sovietica. Un giochino idiota, per spingere l’Impero che ricopre un sesto della superficie terrestre e aderisce al Consiglio d’Europa nelle braccia della Cina comunista, ed una Nazione cristiana-ortodossa, il cui Patriarca, Sua santità Kirill, è durissimo contro la retrocessione a moschea della basilica di Aya Sophia a Costantinopoli, a vendere armi alla Turchia del fondamentalista islamico Recep Tayyip Erdoğan, fianco sudorientale dell’Alleanza atlantica e suo principale problema, oggi.

Solo una Unione europea con proprie forze armate potrebbe rafforzare veramente un’Alleanza atlantica. Infatti, gli americani sarebbero più liberi di eleggersi il presidente che vogliono, senza imporcelo a tutti noi. Altrimenti gli europei saranno costretti a viaggiare su un transatlantico con al timone un arteriosclerotico. Un transatlantico sempre più somigliante al Titanic.

Aggiornato il 25 marzo 2021 alle ore 09:20