Il sogno della moneta elettronica mondiale

Secondo la Rockfeller Foundation sarebbe necessario ridurre la popolazione mondiale: il parere dell’organismo di ricerca è stato comunicato ufficialmente all’Onu che, senza mezzi termini, ha risposto come il problema fosse già emerso circa trent’anni fa con la proiezione degli studi demografici.

Di fatto, circa un decennio fa veniva partorita dai sistemi finanziari la più grande crisi economica planetaria dei tempi moderni. Scattava un allarme globale che dall’economia raggiungeva la salute (nuovi vaccini per far fronte a nuove patologie), passava dal rischio ambientale all’eccedenza dei rifiuti, e per ultimo la geoingegneria ci diceva che le città non sono più sicure e che i fenomeni naturali (tsunami, terremoti, alluvioni, siccità…) in breve tempo decimeranno la popolazione umana. I complottisti (millenaristi del nostro tempo) sostengono sarebbe in atto uno “sterminio segreto della popolazione globale”. L’Istat ha confermato che nell’ultimo triennio (2015, 2017, 2018) c’è stato un incremento annuo di 50mila decessi. Numeri da guerra secondo qualcuno, secondo altri la morte sopravverrebbe per la diminuita qualità della vita a seguito della crisi. Qualcuno sostiene, non tanto timidamente, che le élite avrebbero deciso (e già dagli anni ’90 del vecchio secolo) d’intraprendere una guerra segreta al sovrappopolamento. Ecco che l’uomo, e per il suo stesso esistere, è oggi il principale imputato nel pubblico processo all’inquinamento. Di fatto le difficoltà del momento non sono avvertite solo nel nostro piccolo Paese, l’Italia. È l’intero pianeta che ha visto diminuire il lavoro umano pro capite, ovunque s’è fermato l’ascensore sociale, e la minor circolazione di ricchezza è un fatto ormai mondiale.

Le ricerche della Rockfeller Foundation di fatto sono da decenni nel mirino dei cosiddetti “complottisti”, non possiamo dimenticare che il film “in Time” traeva spunto proprio dalle ricerche finanziate da David Rockfeller: in quelle ricerche si parlava di controllo della popolazione mondiale attraverso la creazione di una moneta elettronica mondiale. Nella pellicola di Andrew Niccol si parla di un futuro non troppo lontano in cui il gene dell’invecchiamento è stato isolato e sconfitto ma, per evitare la sovrappopolazione, il tempo è diventato moneta, con cui la gente paga i beni, dal necessario al voluttuario: ma questa, e senza mezzi termini, la proposta che David Rockfeller faceva a Fmi e Banca mondiale per realizzare una moneta unica planetaria, ovviamente non accennava alla sconfitta del gene dell’invecchiamento, quest’ultima è stata solo una provocazione di Andrew Niccol. Resta il fatto che il contenimento della popolazione mondiale sia ormai priorità segreta di tutte le grandi organizzazioni planetarie di potere economico e tecnologico.

Al punto che gli addetti ai lavori non avrebbero esitato a rivedere la definizione di complottista, oggi ritenuto un intellettuale antisistema perché non economicamente capace di mettersi al passo con gli obblighi tecnologico-finanziari. In pratica i complottisti sarebbero oggi fratelli di Dioniso che, specchiandosi, coglieva d’essere imperfetto rispetto alle altre divinità: ergo iniziava ad odiare coloro che popolavano l’Olimpo, ed anche gli stessi umani favoriti dal fato per beltà e fortune. Di fatto un sistema sempre più selettivo dal punto di vista tecnologico-finanziario sta mettendo ai margini grandi percentuali d’umanità.

Qualche visionario accenna ad un futuribile “reddito mondiale di cittadinanza”, che verrebbe erogato planetariamente da un organismo a cui parteciperebbero Banca Mondiale, Onu, Fmi ed una decina di strutture filantropiche finanziate dai potenti della Terra: questo sussidio verrebbe erogato agli indigenti purché non lavorino, ed a patto che non procreino. Questo vitalizio giungerebbe loro in modalità elettronica, caricherebbero di moneta un braccialetto facendo file dinnanzi a sportelli di istituti nel network dei poteri bancari mondiali. I dubbi non sono pochi, soprattutto dal profilo etico-morale. Non s’esclude che le fondazioni di ricerca (come la Rockfeller) non stiano impiegando filosofi per riscrivere quei codici morali che dalla cristianizzazione di Roma hanno dettato le regole etiche di leggi e condotte umane. Chi sarà mai il Plotino o il Sant’Agostino nel tempo della moneta elettronica? Sarà forse un abile demiurgo o sofista in grado di rendere digeribile il suicidio assistito di Stato per motivi di “povertà irreversibile”? Una domanda che certamente metterebbe in difficoltà i nostri politici. Una cosa è certa, se passasse il “reddito di cittadinanza globale” gli italiani non si fiderebbero. Consci che mentre l’Italia potrebbe erogare soldi, di fatto qualche organismo sovrannazionale penserebbe a come far passare a miglior vita chi non economicamente utile.

Questa storia, solo in piccola parte romanzata, allevierà i crucci dell’italiano medio, facendolo sentire in buona compagnia di un miliardo di “poveri irreversibili”, almeno secondo le stime della Banca Mondiale.

Aggiornato il 21 giugno 2019 alle ore 14:05