I grillini riescono ad avere torto pure quando hanno ragione

I grillini notoriamente vivono solo di gesti con valenza mediatica. E hanno contagiato buona parte del Partito Democratico e degli italiani in genere. Per questo quando ricercano informazioni da trasformare in comunicazione, di solito sciatta e in perfetta malafede, usano un algoritmo che intercetta parole, testi e filmati nella Rete che poi vengono trasformati in slogan, misteri e complotti. Una disonestà intellettuale programmata in maniera da farli finire quasi sempre dalla parte del torto. Anche quando potrebbero avere ragione se solo ragionassero sulle cose.

L’ultimo esempio si riferisce a una frase smozzicata presa da una videointervista a Emma Bonino sui rifugiati rilasciata a una direttrice di un piccolo giornale del nord durante un convegno. Si parlava degli accordi di Sofia con cui l’Italia, per la baldanza del Matteo Renzi ormai vintage, si è caricata della responsabilità delle missioni di recupero dei barconi con i migranti nel Mediterraneo. Fiera di averne la guida. Solo che la “guida” implicava, in base agli accordi di Dublino, anche essi sottoscritti da esecutivi in cerca di gloria e di gesti mediatici ad effetto, che coloro che guidavano, intercettavano e salvavano tanti esseri umani in mare poi se li dovessero anche accollare, mantenere e sciroppare vita natural durante. Almeno in termini di vitto, alloggio e mantenimento.

Un gesto apparentemente nobile che però si è ritorto contro il Paese. Anche perché i fini con cui si era portata avanti la strategia non erano così nobili come il suddetto gesto. Ebbene, tutto ciò nell’immaginario post-fantozziano dei grillini si è trasformato in un “complotto”, o “gomblotto” che dir si voglia, in base al quale secondo Roberta Lombardi chissà quali protocolli segreti erano stati firmati da Renzi a insaputa del Parlamento italiano. E al mediocre Beppe Grillo, a corto di spunti dopo gli ultimi schiaffi presi in quel di Genova (e di Parma), non è parso vero di rilanciare la cosa sul blog della piattaforma “Rousseau”.

Morale? La Bonino precisa a Radio radicale quanto prima esposto: nessun “gomblotto”, nessun accordo segreto, casomai la solita idiozia narcisista del renzismo della fase decadente. E Beppe Grillo, che sull’argomento poteva saltarci politicamente sopra in maniera intelligente, cioè radicale, per esempio, fa la solita figura da imbonitore del web perdendo per strada un altro pezzo di credibilità. Uno che parla di tutto senza capire quasi mai niente.

Aggiornato il 06 luglio 2017 alle ore 19:04