Una prova del nove per Beppe Grillo

Sarà pure vero che la svolta garantista di Beppe Grillo non è sia rivolta solo a salvare Virginia Raggi e la sua poltrona di sindaco di Roma. E sarà ancora più vero che nella prospettiva di andare al governo del Paese il leader del Movimento Cinque Stelle abbia scoperto la presunzione d’innocenza per non ritrovarsi nell’obbligo di espellere dal partito i grillini presunti colpevoli che puntano ad incarichi ministeriali.

Questa di Grillo, dunque, non è una difesa preventiva a beneficio della sola Raggi ma un atto diretto ad avallare in qualche modo l’ambizione del proprio movimento a governare il Paese. Sia o meno una trovata “salva-Raggi”, però, la svolta garantista di Grillo diventa un comodo strumento per tutte quelle forze politiche che fino ad ora sono state il bersaglio preferito del “grillismo giustizialista”. Se anche Grillo diventa paladino della presunzione d’innocenza, tutti quelli che fino ad ora hanno incassato palate di fango per qualche accidente di tipo giudiziario possono incominciare a respirare. Perché il garantismo grillino non può riguardare solo i rappresentanti di Cinque Stelle o quegli amministratori locali che vanno comunque difesi perché amici degli amici o indispensabili per le fortune del Movimento. Ma deve necessariamente estendersi a qualunque amministratore pubblico di qualsiasi partito venga raggiunto dalla notizia di essere indagato per un ipotetico reato.

Per chi da sempre sostiene che senza una sentenza di condanna definitiva non si può stravolgere la vita e la carriera professionale dei cittadini, la svolta di Gillo costituisce una grande e positiva novità. Ma a questa novità il comico genovese è arrivato per necessità o per convinzione?

Come garantista, in sostanza, Grillo non è affatto credibile. E la sua svolta, di conseguenza, non è per nulla convincente. Per essere tale bisognerà attendere una prova del nove. Aspettiamo che qualche nemico dei Cinque Stelle incappi in qualche incidente giudiziario e vediamo se Grillo riconoscerà per l’avversario quella presunzione d’innocenza che oggi vuole assicurare ai propri amici!

Aggiornato il 03 maggio 2017 alle ore 11:11