Supermercati, la gdo cerca personale con competenze digitali

La grande distribuzione organizzata è alla ricerca di nuovi profili professionali legati all’utilizzo di nuove tecnologie e dell’Intelligenza artificiale. Da oggi fino al 21 febbraio, in diverse città italiane, sarà possibile partecipare a una serie di incontri organizzati nell’ambito di Open Week di Noi distribuzione. Si tratta di un progetto supportato dalle imprese associate a Federdistribuzione​. Come scrive il Corriere della Sera, la “settimana aperta” offre un’opportunità per i giovani di entrare in contatto con aziende che quotidianamente forniscono un servizio essenziale a milioni di persone, esplorando le possibilità di inserimento e crescita professionale. I profili più richiesti dalle imprese del retail moderno riguardano i servizi operativi. In particolare, il 29 per cento riguarda la ricerca di addetti alle vendite, mentre il 12 per cento gli specialisti nel settore alimentare e, a seguire, gli addetti alle vendite per i comparti del “fai da te” e arredamento (7 per cento), i capireparto (6 per cento), gli addetti al magazzino (5,9 per cento) e gli addetti alle vendite nel segmento fashion (5,7 per cento). Si tratta delle principali evidenze di una recente analisi condotta da Federdistribuzione, che da oltre sessant’anni riunisce e rappresenta in Italia le aziende della Distribuzione Moderna alimentare e non alimentare.

Come sottolinea il presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli, “è importante iniziare dal punto vendita per acquisire le competenze necessarie per intraprendere questa carriera che può dare diverse possibilità di crescita e soddisfazioni. Anche nella gdo le evoluzioni tecnologiche e dell’Intelligenza artificiale hanno creato numerose opportunità per nuove figure professionali nel nostro settore”. In base a quanto riporta una ricerca a cura di Federdistribuzione e PwC Italia, il settore distributivo impiega oltre 440mila lavoratori, con una forte stabilità lavorativa: i contratti a tempo indeterminato rappresentano l’86,5 per cento del totale, un dato di 3 punti percentuali sopra la media nazionale, così come il tasso di occupazione femminile che nel settore è pari a 61,1 per cento, sopra la media italiana del 42 per cento. Se si guarda all’occupazione giovanile femminile, la percentuale di donne occupate sotto i 30 anni è pari al 19 per cento, rispetto a una media nazionale del 12 per cento.

Aggiornato il 17 febbraio 2025 alle ore 16:01